Quanto costa la benzina? In che modo aumenterà ancora il suo prezzo?

Da Venerdì 4 Marzo 2022, la situazione relativa all’aumento del prezzo della benzina continua a allarmare la popolazione italiana.

I rincari appaiono evidenti nei distributori sparsi su tutto il territorio della penisola, nella maggior parte di essi infatti, il prezzo medio della benzina ha superato i due euro al litro e non sembra che dall’inizio della settimana le cose stiano migliorando, anzi: l’aumento dei prezzi non si è fermato e potrebbe continuare anche nei prossimi giorni, con conseguenze notevoli soprattutto per gli autotrasportatori.

L’invasione russa in Ucraina è soltanto una delle cause dell’aumento dei prezzi, legato all’andamento di molti altri indicatori che a loro volta possono essere influenzati direttamente o indirettamente dal conflitto in corso.

La situazione si presenta come estremamente complessa per via del clima di incertezza generale e soprattutto perché è difficile prevedere da ora quali saranno le conseguenze delle pesanti sanzioni decise da paesi e aziende occidentali nei confronti della Russia (che rimane uno dei maggiori produttori mondiali di energia).

In base all’elaborazione dei dati dell’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,004 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,994 e 2,032 euro/litro.

Il prezzo medio del diesel self è salito a 1,901 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 1,881 e 1,977 euro/litro.

Per quanto concerne il servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,117 euro/litro e la media del diesel servito schizza a 2,019 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,999 e 2,095 euro/litro.

Muoversi in auto rappresenta ora più che mai un reale e oneroso problema, una situazione quella dei rincari che, secondo le stime, costerà circa 346 euro in più a famiglia ogni anno.

E il problema non sembra destinato a risolversi nel breve periodo, con  il prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina infatti i prezzi del greggio potrebbero addirittura aumentare fino a 120-130 dollari.