Bruce Willis, addio al cinema: cosa è successo? Cosa è l’afasia che gli è stata diagnosticata?

Bruce Willis abbandona il mondo del cinema in seguito ad una diagnosi di afasia, un disturbo del linguaggio che gli impedisce di fatto di recitare.

Willis, a 67 anni, è un veterano del cinema americano, è comparso in pellicole celeberrime, fra le quali: i fantascientifici “Il Quinto elemento”. “Armageddon”eL’esercito delle dodici scimmie”, nel thriller soprannaturaleIl sesto senso” e nel cult “Pulp Fiction”.

A dare l’annuncio famiglia dell’attore attraverso l’account Istagram di Willis:

“Agli straordinari sostenitori di Bruce, come famiglia, volevamo condividere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero difficile per la nostra famiglia e apprezziamo così tanto il tuo continuo amore, compassione e supporto. Stiamo attraversando questo come una forte unità familiare e volevamo coinvolgere i suoi fan perché sappiamo quanto lui significhi per voi, così come voi per lui. Come dice sempre Bruce, “Live it up” e insieme abbiamo in programma di fare proprio questo. Con amore”.

Che cos’è l’afasia?

L’afasia è una malattia che solo negli ultimi 10 anni è stata riconosciuta e diagnosticata con più facilità.

In Italia ne soffrono circa 150mila persone.

Si tratta di un disturbo del linguaggio che può essere caratterizzato da un’alterazione della comprensione o dell’espressione delle parole o degli equivalenti non verbali delle parole.

In genere si manifesta dopo un ictus o un trauma cranico, ma può anche essere silente e manifestarsi con il tempo a seguito di qualche patologia neurodegenerativa.

Sintomi dell’afasia

Chi è affetto da afasia non riesce a comprendere ciò che gli viene detto e soprattutto fatica a mettere insieme frasi di senso compiuto.

Fatica poi a leggere, scrivere e fare calcoli, cioè tutte quelle funzioni che sono strettamente collegate con il linguaggio.