Questa sera in onda, in prima serata, su Iris “Caccia a Ottobre Rosso”, avvincente pellicola d’avventura che ha come protagonista principale l’indimenticabile Sean Connery.
Il film, di produzione statunitense, è diretto da John McTiernan, tratto dal romanzo “La grande fuga dell’Ottobre Rosso” di Tom Clancy, vagamente ispirato all’ammutinamento dello Storozhevoy del novembre 1975, ed è stato prodotto poco dopo la caduta del Muro di Berlino.
Oltre a Sean Connery, recitano al suo fianco attori del calibro di Alec Baldwin, Scott Glenn, Sam Neill, James Earl Jones. Scopriamo insieme trama e curiosità.
Caccia a Ottobre Rosso: finzione o realtà?
Il contesto del film è quello della Guerra Fredda: ci troviamo nel 1984 (dunque nel pieno del conflitto) nell’Oceano Atlantico settentrionale. Il comandante sovietico Marko Ramius (Sean Connery) è al comando di un nuovo tipo di unità navale sovietica, il sottomarino nucleare della classe Typhoon Ottobre Rosso. Questi, è dotato di un nuovo sistema propulsivo che consente il movimento senza generare alcun rumore.
La missione ha lo scopo di testare le effettive capacità del sottomarino, conducendo delle prove tecniche in mare aperto. Questo almeno sulla carta: in realtà il capitano Ramius, insieme ad alcuni fidi ufficiali, intende consegnare il sottomarino sovietico al nemico, ossia agli Stati Uniti.
Per raggiungere questo obiettivo fa rotta verso le coste degli USA e uccide l’ufficiale politico a bordo del sottomarino. I sovietici però scoprono la volontà del capitano di disertare, e inviano alla ricerca dell’Ottobre Rosso la loro intera flotta del nord. Seguiranno vari tentativi, da parte dei sovietici, di affondare il sottomarino, tutti però neutralizzati dalla bravura e astuzia del capitano e del suo equipaggio.
Il film si conclude con la diserzione del capitano Ramius (mosso da ragioni di natura politica, oltre che personali), che acconsente a far salire a bordo degli ufficiali della CIA e membri della Marina, che prenderanno poi il possesso dell’Ottobre Rosso simulandone l’affondamento, in modo che i sovietici non possano avere sospetti.
Il film ha riscosso un grandissimo successo, sia in sala che tra i critici. Ha vinto un Oscar come miglior montaggio sonoro e ricevuto due nomination per miglior montaggio e miglior sonoro. In aggiunta a questo, ha ricevuto anche tre nomination ai BAFTA Awards.
La storia vera
Il romanzo, da cui è tratto il film, è ispirato alla storia vera dell’ammutinamento dello Storozhevoy del novembre 1975, una fregata anti-sottomarino della Marina militare dell’URSS. La vicenda narrata nel film è comunque molto diversa rispetto alla realtà della storia vera: in questo caso, il capitano non aveva intenzione di consegnare il sottomarino agli Stati Uniti, ma solo di compiere un gesto dimostrativo contro il Governo Breznev, colpevole di aver abbandonato gli ideali del leninismo.