Domenica 17 luglio 2022, è stato indetto da Filt Cgil e Uiltrasporti un nuovo sciopero dei voli aerei con conseguente rischio di ritardi e cancellazioni.
Le compagnie aeree coinvolte potrebbero essere Easyjet, Volotea, Ryanair, Malta Air e Crewlink. È da settimane che il traffico aereo è in crisi per via delle proteste, in particolare Ryanair.
Il Ministero dei trasporti ha annunciato sul proprio sito che le fasce orarie coinvolte potrebbero essere dalle ore 14:00 alle 18:00. Tuttavia, hanno anche fatto sapere che i voli saranno garantiti dalle ore 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Lo sciopero di domenica 17 luglio
Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil, ha spiegato: “Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari, rimane confermato, domenica 17, lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair“.
Il segretario ha anche sottolineato:” Abbiamo chiesto al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di convocare un confronto con le compagnie lowcost. Questo per verificare il rispetto dell’applicazione dell’articolo 203 del Decreto Rilancio sull’applicazione dei minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo”.
Assoutenti e Codacons contro lo sciopero
Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, afferma:” Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo per raggiungere le località di villeggiatura è un atto ostile. Gli utenti rischiano di perdere ingiustamente giorni di vacanza e soldi”.
Truzzi ha spiegato:” Chiediamo ai lavoratori di trovare soluzioni alternative che non arrechino danni ai consumatori. Invochiamo l’intervento del Garante per gli scioperi, affinché sia introdotta una fascia di garanzia che assicuri i voli fino al prossimo 15 settembre. Vietando qualsiasi protesta sindacale nel periodo caldo delle partenze estive.”
Infine ha aggiunto:” Se saranno proclamati nuovi scioperi durante il periodo delle vacanze estive, siamo pronti a denunce penali e ad ogni azione legale a tutela dei passeggeri. Chiameremo le compagnie aeree a risarcire i danni da vacanza rovinata”.
Dello stesso parere è Codacons che ritiene questo sciopero come un atto irresponsabile e dannoso per i cittadini.
“Indire scioperi e proteste in pieno periodo di partenze estive è una vera e propria violenza verso gli utenti, che non hanno alcuna colpa e che, ricordiamolo, pagano attraverso i biglietti e i servizi aerei lo stipendio di piloti e assistenti di volo” afferma il presidente Carlo Rienzi.
Ha concluso dicendo:” Usare i cittadini come ostaggi impedendo loro di raggiungere le località di villeggiatura è un atto irresponsabile che aggrava la situazione già critica del trasporto aereo”.
Ora Codacons richiede l’apertura di un tavolo di confronto per far fronte a questa emergenza e trovare le giuste misure da adottare per i passeggeri.