Stasera in onda su Rai 4, alle ore 21:20, l’horror statunitense del 2019 “The Prodigy – Il figlio del male”, diretto dal regista Nicholas Mccarthy.
La pellicola che vede come protagonisti tra gli attori Taylor Schilling, Jackson Robert Scott e Colm Feore dura 1 ora e 30 minuti.
Ora vediamo insieme la trama, il cast e altre curiosità sul film.
La trama di “The Prodigy – Il figlio del male”
La notte in cui Miles viene al mondo, il serial killer Ed Scarka viene ucciso dalla polizia. Con il passare del tempo, i genitori di Miles notano che il comportamento del figlio si fa sempre più inquietante.
Sarah, la madre, è preoccupata per il comportamento insolito del figlio Miles. È convinta che qualcosa di paranormale sia entrato improvvisamente nella vita del ragazzo per sconvolgerla completamente e mettere in pericolo lui e chi gli sta intorno.
Sarah è combattuta tra il proteggere e curare il bambino affinché non gli accada nulla di male, secondo il suo istinto materno, o indagare sulla natura di ciò che sta cercando di possederlo.
Il cast
- Taylor Schilling in Sarah Blume; Jackson Robert Scott in Miles Blume / Edward Scarka – David Kohlsmith in Miles (5 anni) – Paul Fauteux in Edward Scarka; Colm Feore in Arthur Jacobson; Brittany Allen in Margaret St. James; Peter Mooney in John Blume; Oluniké Adeliyi in Rebecca; Elisa Moolecherry in Zoe; Paula Boudreau in Dr. Elaine Strasser; Martin Roach in Dr. Kagan; Ashley Back in Hailey; Tristan Vasquez in Dash.
Curiosità sul film
- The Prodigy è stato distribuito negli Stati Uniti l’8 febbraio 2019 da Orion Pictures.
- Il film ha incassato oltre 21 milioni di dollari e ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, che ne ha lodato interpretazioni ed atmosfera, a discapito di storia e dialoghi.
- Taylor Schilling, nel film nel ruolo di Sarah, è stata la protagonista di “Orange is the new black”.
- Jackson Robert Scott, nel film Miles ha recitato anche in “It”.
- Il film era originariamente intitolato Discendenti.
- McCarthy ha rivelato che una scena ha dovuto essere rielaborata dopo che si è scoperto che aveva fatto urlare un pubblico di prova così forte da fargli perdere il dialogo successivo.