La Nasa ha confermato che il 29 agosto si tornerà sulla Luna dopo ben 50 anni dalla prima volta.

Ma ora vediamo insieme che cosa hanno annunciato ieri e qual è l’obiettivo di questa importante missione.

L’annuncio della partenza

La missione si chiama Artemis I e sarà lanciata lunedì prossimo e la finestra di lancio si apre alle 8:33 a.m. Edt, quando in Italia saranno circa le 14:33.

Il razzo, noto come Space Launch System, porterà nello spazio una cupola senza equipaggio chiamata Orion. Quest’ultima farà un giro esplorativo intorno alla Luna.

Artemis partirà dal Launch Pad 38B del Kennedy Space Center, in Florida. La decisione è arrivata dai manager dopo un Flight Readiness Review tenutosi nella tarda serata di ieri (ora locale).

Alla conferenza stampa nel quartier generale hanno preso parte tra gli altri Jim Free, amministratore associato per la direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione e Bob Cabana, amministratore associato della Nasa.

La Nasa fa sapere: “Prima di una serie di missioni sempre più complesse, Artemis I fornirà una base per l’esplorazione umana dello spazio profondo e dimostrerà il nostro impegno e la nostra capacità di estendere la presenza umana sulla Luna e oltre. Con le missioni Artemis la Nasa sbarcherà la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna, utilizzando tecnologie innovative per esplorare più della superficie lunare che mai”.

L’obiettivo di Artemis I

Il team Nasa ha anche spiegato: “L’obiettivo principale di Artemis I è testare a fondo i sistemi integrati prima delle missioni con equipaggio facendo funzionare la navicella spaziale in un ambiente spaziale profondo, testando lo scudo termico di Orion e recuperando il modulo dell’equipaggio dopo il rientro, la discesa e l’atterraggio”.

A dicembre, l’agenzia spaziale statunitense celebrerà il cinquantesimo anniversario dell’ultimo sbarco umano sulla Luna a bordo dell’Apollo 17.

Per rimanere aggiornati su tutte le novità, oltre al sito ufficiale è possibile seguire la pagina Instagram chiamata @nasaartemis oppure su Twitter. Ecco qui sotto il tweet dell’annuncio: