Polmonite bilaterale spaventa il mondo: in Argentina tre morti – ignote le cause

In Argentina sono morte tre persone affette da una polmonite bilaterale di origine sconosciuta mentre sono in tutto nove i casi individuati affetti dalla stessa patologia.

Secondo l’agenzia di stampa statale Telam, le persone decedute erano ricoverate in una clinica privata nella provincia di Tucuman.

Le autorità sanitarie hanno riportato che i pazienti “sono già stati sottoposti ad analisi per Covid, influenza, influenza A e B, hantavirus e uno screening per escludere 25 germi, dando tutti risultato negativo”.

L’ipotesi di legionella

Alcuni esperti sospettano che potrebbe trattarsi di un infezione da legionella. Luis Medina Ruiz, ministro provinciale della Salute ha affermato che “la terza persona morta è una donna di 70 anni”.

La paziente era ricoverata nella clinica privata Luz Medica, dove le infezioni si sono verificate per via di un’operazione alla cistifella.

Ruiz ha anche riferito che nelle ultime ore sono stati rilevati tre nuovi casi sospetti “di personale sanitario che presenta sintomi  e che ha lavorato nello stesso luogo in cui sono stati infettati”. Quest’ultimi sono stati ricoverati in ospedale ma per fortuna finora nessuno è stato sottoposto a ventilazione assistita.

Le nove persone contagiate si trovavano tutte nello stesso centro ospedaliero, di cui 8 fanno parte del personale sanitario.

Oltre alla 70enne, infatti, hanno perso la vita un’infermiera di 45 anni e un medico di 68 anni. Per precauzione, il centro di Tucum è stato isolato. Il funzionario provinciale ha rassicurato che “la situazione è sotto controllo, i pazienti sono ricoverati in ospedale e isolati”.

Nel frattempo, il ministero della Salute argentino ha riferito che l’istituto Dr. Carlos Malbran ha ricevuto i campioni prelevati dai pazienti per effettuare un’analisi e scoprirne l’origine. Al momento, quel che è certo è che i sintomi si sono presentati tra il 18 e il 22 agosto.

Medina Ruiz ha concluso dicendo: “Siamo in attesa dei risultati, è probabile che prima del fine settimana avremo una risposta”.