Cos’è il cut-off, il pericoloso fenomeno atmosferico che colpirà l’Italia dalla prossima settimana?

In questi giorni il meteo in Italia sta subendo un brusco cambiamento che porterà le previsioni a un peggioramento nel corso della settimana.

Nell’ultima Decade di settembre, infatti, potrebbe arrivare un vortice di aria fredda dal Nord che darà origine al cosiddetto cut-off (o goccia fredda).

Ora vediamo insieme di che cosa si tratta e quali saranno le regioni più colpite.

Che cos’è il cut-off

Alle alte latitudini fluiscono delle correnti fredde e instabili, diverse da quelle nelle latitudini più basse che sono più calde e stabili. Gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa possono evolvere appunto in un cut-off, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. La parola “cut-off”, infatti, significa “tagliato fuori”.

Da lunedì 26 settembre le condizioni meteo sono previste in peggioramento e c’è la possibilità che l’irruzione di questo nucleo dia vita a un pericoloso ciclone in grado di provocare forti temporali. Questo almeno fino a giovedì 29 settembre.

Il rischio maggiore riguarderebbe la stazionarietà dei fenomeni temporaleschi che potrebbero insistere per molte ore/giorni sempre sulle stesse regioni. Questo potrebbe provocare alluvioni lampo a causa di un “muro” di alta pressione sui Balcani.

Ci sarà da prestare massima attenzione soprattutto per la possibilità di innesco dei temporali autorigeneranti, gli stessi che hanno colpito di recente le Marche.

Secondo le ultime notizie, le regioni maggiormente colpite saranno quelle del Nord e del Centro, specie quelle sul versante tirrenico e si estenderà anche in parte al Sud.

Dato che si tratta di un fenomeno instabile, è possibile che nei prossimi giorni la sua direzione possa mutare e che i temporali interessino zone diverse o più ampie. Se ciò venisse confermato, c’è da aspettarsi una fase di intenso maltempo con severo rischio di eventi meteo estremi almeno fino ai primi giorni di ottobre.