Ti presento i miei (Meet the Parents) è una commedia del 2000 diretta da Jay Roach con Ben Stiller e Robert De Niro. Si tratta del primo capitolo di una trilogia che include Mi presenti i tuoi? del 2004 (Meet the Fockers) e Vi presento i nostri del 2010 (Little Fockers).
Il film è una delle commedie più apprezzate dal pubblico, sia per le sue gag che per la qualità degli attori. Ecco la trama e alcune curiosità sulla trilogia.
Ti presento i miei: la trama
Greg Fotter (Ben Stiller) è un infermiere di Chicago e vive con la sua fidanzata Pam (Teri Polo), di cui è pazzamente innamorato. In concomitanza del matrimonio della sorella di Pam, la coppia si reca a casa della famiglia di lei: Greg si trova quindi a dover incontrare i genitori della fidanzata.
Greg ha l’intenzione di chiedere la mano di Pam davanti a tutta la sua famiglia. Tuttavia, i piani di Greg vengono rovinati dal padre di Pam, Jack (Robert De Niro). Non solo i tentativi di Greg di impressionare Jack saranno vani, ma avranno l’effetto completamente opposto. Il suocero è infatti un ex agente della CIA, e la sua antipatia nei confronti di Greg non farà altro che crescere.
Ti presento i miei: curiosità
Come menzionato, Ti presento i miei è solo il primo capitolo della divertentissima trilogia. Vi presento i nostri è il capitolo conclusivo della saga e non sono previsti nuovi film.
Ti presento i miei è un remake di un film indipendente del 1992 di cui la Universal Pictures ha acquistato i diritti. La trama e la sceneggiatura del film del 2000 sono liberamente ispirati a quello del 1992.
Per questo film Robert De Niro ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe come migliore attore di commedia/film musicale. Allo stesso tempo, Ben Stiller ha vinto il premio di attore più divertente agli American Comedy Awards. Nel film ci sono quattro attori premio Oscar: Dustin Hoffman, Robert De Niro, Barbra Streisand e Tom McCarthy. Sono presenti anche tre attori candidati: Owen Wilson, Harvey Keitel e Laura Dern.
Il ruolo di Bernie Fotter era stato inizialmente offerto a Dustin Hoffman, ma non si trovava in accordo con la sceneggiatura. Tuttavia, dopo alcune trattative, è riuscito ad arrivare ad un accordo con la Universal, girando le sue 6 scene a produzione iniziata.