Le Mans ’66 – La grande sfida: qual è la storia vera di Caroll Shelby?

Questa sera su Rai 1 Le Mans ’66 – La grande sfida, film del 2019 con Matt Damon e Christian Bale, candidato a quattro premi Oscar nel 2020.

Il film racconta la storia dell’ingegnere della scuderia Ford Caroll Shelby e del pilota britannico Ken Miles, ingaggiati per costruire un’auto in grado di vincere le 24 Ore di Le Mans nel 1966. Qual è la trama del film e la storia vera?

Le Mans ’66: la trama e il cast

Il film è diretto dal regista James Mangold, già a capo delle riprese di Wolverine. La narrazione inizia tre anni prima di Le Mans ’66, quando la Ford contatta

Lee Iacocca, interpretato da Jon Bernthal, per rilanciare il marchio nella gara di Le Mans.

Per avere successo, Ford deve battere la scuderia favorita: Ferrari. Inizialmente Ford organizza un incontro con Enzo Ferrari, impersonato da Remo Girone, per rilevare la casa automobilistica, ma, visto l’insuccesso, si decide per provare a battere gli italiani nello scontro.

Per riuscire a battere la Ferrari si dovrà realizzare un’auto in grado migliore di ogni altra mai vista. Per questo motivo Ford ricorre all’ingegnere Caroll Shelby, ovvero Matt Damon, da qualche anno lontano dalle corse a causa di una patologia cardiaca. Shelby ricorre all’aiuto di Ken Miles, famoso collaudatore dal temperamento scontroso. Il risultato è la Ford GT40, una macchina che rivoluziona le leggi della fisica.

La storia vera di Le Mans ’66

La maratona 24 Ore di Le Mans, una gara automobilistica che si svolge annualmente nel Circuit de la Sarthe. Ad organizzarla è l’Automobile Club de l’Ouest e viene considerata la gara più importante del Campionato del Mondo.

Nel 1966 la gara fu vinta dalla Ford GT40 Mk II guidata da Bruce Mclaren e Chris Amon, rappresentando la prima vittoria per la Ford nella gara. Ken Miles era in testa fino alla fine della gara, la quale premiava chi riusciva a percorrere più chilometri in 24 ore. McLaren ebbe la meglio su Miles grazie a 20 metri di vantaggio guadagnati all’inizio della gara.