Il Nasa Jet propulsion Laboratory (JPL) risiedente al California Institute of Technology ha recentemente fatto una scoperta da togliere il fiato.
È stato confermato che tre asteroidi delle dimensioni di un grattacielo si troveranno vicini all’orbita terrestre nel corso di questa settimana. Le immagini che sono state diffuse dalla stessa agenzia spaziale – ottenute grazie all’Asteroid Watch – mostrano infatti la grandezza di tali corpi rocciosi che si avvicineranno pericolosamente al globo.
Ad ognuno di essi è stato attribuito un nome: il primo – 2021 QW – è quello più lontano dal nostro pianeta e dunque non rientra nella categoria PHA, mentre gli altri due – 2012 DK31 e 2006 BE55 – sono invece stati classificati come ‘potenzialmente pericolosi’.
In un comunicato ufficiale della NASA si legge: “Gli asteroidi potenzialmente pericolosi (PHAs) sono attualmente definiti in base a parametri che misurano il potenziale dell’asteroide di avvicinamento alla Terra. (…) In particolare, tutti gli asteroidi con una distanza minima di intersezione orbitale (MOID) di 0,05 au o inferiore e una magnitudine assoluta (H) di 22,0 o inferiore sono considerati PHA”.
L’Asteroide 2021 QW è quello che attualmente desta meno preoccupazione tra il comitato degli scienziati. Con un diametro di circa 76,2 metri ed una velocità di circa 43,5 km/h, il corpo raggiungerà la Terra ad una distanza approssimativa di circa 5.3 milioni di km.
L’Asteroide 2006 BE55 è il primo asteroide potenzialmente pericoloso (PHA) ad essersi avvicinato al globo nella giornata di Martedì 28 Febbraio. La distanza calcolata è stata di circa 3.5 milioni di km (all’incirca 10 volte la distanza presente tra la Terra e la Luna), per un oggetto di 137,2 m di diametro e una velocità di 47,9 km/h.
Infine l’Asteroide 2012 DK31 è il secondo PHA passato viino al nostro pianeta nella giornata di lunedì 27 Febbraio, con una distanza di 4.8 milioni di km. L’oggetto presenta un diametro similare a quello del precedente PHA, il quale può essere rappresentato come un grattacielo di circa 40 piani.
Nonostante le ingenti distanze di questi corpi rocciosi dal pianeta Terra – come si può ben vedere – la NASA li classifica comunque come PHAs in quanto il termine si riferisce al pericolo potenziale che un eventuale impatto di un oggetto di un calibro così significativo potrebbe portare. A tal proposito spesso le orbite degli asteroidi sono soggette a cambiamenti e per questa ragione non totalmente prevedibili.
Gli scienziati della NASA continuano a monitorare i corpi rocciosi presenti nell’orbita terrestre in quanto una collisione degli stessi non necessariamente col nostro pianeta ma anche con un altro oggetto potrebbe portare dei detriti fino alla Terra.
Con una Kia Picanto modificata da 9mila euro, guidata esclusivamente con i piedi, Nicholas racconta…
Mesi dopo lo schianto costatogli la vita, la Procura di Bolzano indaga due militari per…
Ventisei arresti a Gioia Tauro, tra cui il boss della 'ndrangheta Pino “Facciazza” Piromalli in…
Dopo 75 anni emergono le carte che lo scrittore credeva irrimediabilmente perdute, tra cui Londra, appena…
Il governo ha deciso di concedere la cittadinanza a Maria Bartiromo, giornalista statunitense di origini…
La Sardegna ha approvato la legge sul suicidio assistito, diventando così la seconda regione italiana…