The Prestige

The Prestige è uno dei capolavori formati Christopher Nolan e uscito nelle sale statunitensi nell’anno 2006.

La storia si concentra su due giovani illusionisti della Londra di inizi XX secolo, Alfred Borden e Robert Agier – interpretati rispettivamente da Christian Bale e Hugh Jackman – che cercano di dare una svolta alla propria carriera e diventare professionisti del settore.

La pellicola è un adattamento cinematografico tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Priest. È stato ufficialmente rilasciato nelle sale italiane il 22 dicembre 2006, a seguito della prima avvenuta alla Festa del Cinema di Roma 2006.

Con un incasso di 109 milioni di dollari totali – di cui 53 milioni solamente negli Stati Uniti – il thriller ha riscosso un discreto successo nel pubblico globale ottenendo anche due nomination agli Oscar del 2007 per miglior fotografia a Wally Pfister e miglior scenografia.

Trama

I due illusionisti londinesi Alfred Borden e Robert Angier cercando in tutti i modi di raggiungere il successo attraverso i loro trucchi di magia. La svolta arriva quando durante uno spettacolo portato in scena dalla coppia di amici, per errore, la moglie di Angier si ritrova senza vita a causa di un incidente. Il giovane darà tutta la colpa dell’accaduto al collega Borden e per questa ragione passerà la sua intera esistenza – professionale e privata – a cercare di sabotare la vita dell’ormai ex amico, assicurandosi che questo soffra quanto ha sofferto l’uomo nell’assistere alla perdita dell’amata.

Nolan riesce magistralmente a rappresentare quella che verrà definita quale ossessione del processo artistico, caratteristica comune di qualsiasi artista che si faccia consumare dall’ambizione della celebrità, da ottenersi a qualsiasi costo.

Nell’analisi cinematografica del capolavoro Nolan, gli esperti del settore hanno colto un certo parallelismo nella competizione tra i due illusionisti che potrebbe essere abbinato a quello di stampo storiografico di Nikola Tesla e Thomas Edison. Lo stesso Tesla sarà inserito all’interno della narrazione e per permettere la sua interpretazione sul grande schermo è stato selezionato un volto decisamente fuori dagli schemi per il mondo hollywoodiano: David Bowie. Nolan infatti desiderava una personalità capace di incarnare il carisma e l’eccezionalità del personaggio, e chi meglio del colosso musicale a farne le veci.

La storia si conclude con un triste confronto tra i due colleghi: dopo inseguito per tutta la vita la propria vendetta, Borden si ritrova ad interfacciarsi direttamente con Cutter per scoprire il trucco celato dietro al successo del collega. Una volta svelate tutte le carte, l’uomo spara all’ex amico, perdendo nello stesso istante la propria umanità.
un finale struggente che non può che essere all’altezza della firma di Nolan.