Ritorno di Pino Insegno alla Rai?
Dopo che le ultime edizioni di Sanremo hanno visto Amadeus al timone, alcuni rumors sostengono che il prossimo comandante della nave della canzone italiana possa essere il celebre conduttore.
Ma sarà vero?
L’appello di Rosario Fiorello
Fiorello intanto ci scherza su.
Dopo le indiscrezioni sui possibili cambiamenti, il noto showman e conduttore del programma demenziale Viva Rai2! ha dichiarato nella puntata di oggi venerdì 24 marzo: “Leggo che oltre all’addio di Fuortes, in Rai ci saranno altre novità come la conduzione del prossimo Festival di Sanremo a Pino Insegno. Ma tranquilli, tanto Amadeus ce lo prendiamo noi a Teleminkia”.

E in merito ad un possibile discorso d’apertura, Fiorello sottolinea le doti da doppiatore di Pino Insegno e immagina un discorso: “Questo Festival non appartiene ad un uomo solo, ma a tutti – dice il comico mentre ricalca l’interpretazione di Insegno del suo doppiato Aeagorn, appartenente alla saga de Il Signore degli Anelli – “Stanotte queste colline brulicheranno di orchi, elfi, cantanti, musicisti, coristi e televoto. Scenderemo le scalinate dell’Ariston, conquisteremo l’Ariston, manderemo gli argonauti nella giuria demoscopica. Benvenuti alla 74esima edizione del Festival della Terra dei Fiori, al mio segnale scatenate l’orchestra!!! E soprattutto, Amadeus pigliatela in saccoccia!”
Pino Insegno e la Premiata Ditta
Ma vi ricordate gli esordi di Pino Insegno?
Il comico infatti aveva iniziato la sua carriera in compagnia di Roberto Ciufoli, Tiziana Foschi e Francesca Draghetti in quella che sarebbe passata alla storia della TV italiana con il nome di Premiata Ditta. Il quartetto era stato originariamente pensato nel 1986, quando gli autori Gianni Boncompagni e Giancarlo Magalli, per accompagnare la presentatrice Enrica Bonaccorti nel programma Pronto, chi gioca? avevano deciso di formare il quartetto comico.
Il gruppo nella decade 1990-2000 conta una serie di successi: dalle trasmissioni televisive di Magalli alla sitcom Finchè c’è ditta c’è speranza, la notorietà non tarda a mancare, fino al definitivo allontanamento – nonostante uno scioglimento ufficiale non sia mai stato dichiarato – dei membri circa dal 2006.
Ognuno di essi però continuerà la propria carriera individualmente sul piccolo schermo.
Roberto Ciufoli in primis passerà dalla comicità alla recitazione, registrando alcune serie – tra le quali la famossissima Don Matteo, quarta stagione – e dedicandosi alle opere teatrali. Recentemente è apparso nel reality di Canale 5 L’isola dei famosi (2021) in veste di naufrago, venendo però eliminato nel ballottaggio della semifinale.
Tiziana Foschi, a differenza del precedente Ciufoli, a seguito dell’esperienza comica della Premiata Ditta deciderà di dedicarsi completamente al teatro. Autrice di molte commedie e sceneggiature, diventa ‘inventrice’ – insieme all’attore Marco Falaguasta – di un nuovo genere: lo stand-up comedy unito alla commedia brillante. Alcune sue espressioni possono essere rilevate in Prima di fare l’amore del 2015 o in Non si butta via niente del 2017.
Infine Francesca Draghetti, attrice che seguirà la stessa strada di Insegno verso il mondo del doppiaggio. È stata infatti Cassandra in Winx Club, la maga Plinia in Leonardo e Misae Nohara (prima voce) in Shin Chan. Ma tra le serie animate più famose da lei ricoperte vi sono sicuramente I Simpson e American Dad.
E per quanto riguarda il possibile ritorno nella televisione di stato di Pino Insegno, lui stesso dichiara in un’intervista alla Repubblica: “[tornerò in Rai] perché sono bravo, non ho mica bisogno di raccomandazioni. Non vado strumentalizzato, mica sono una velina”.

Niente paura, les jeux sont faits
Amadeus, non ti preoccupare!
Il contratto del conduttore infatti è stato rinnovato per un altro anno e dunque sarà ancora lui il direttore artistico del Festival della musica italiana. Reduce da una edizione da record – sia per gli ascolti sia dal punto di vista pubblicitario e discografico – risulta difficile credere ad un possibile cambiamento di conduzione.