Il decreto del governo Meloni sul caro voli, che dovrebbe limitare le tariffe aeree dalla Sicilia e la Sardegna e verso le due isole, continua a far discutere. Particolarmente dure le parole dell’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson: “Ridicolo, illegale, interferisce con le leggi del libero mercato secondo le norme Ue. Deve essere cancellato”, sono solo alcune delle sue parole durante la sua intervista all’ANSA.
In cosa consiste il decreto?
Stretta sull’algoritmo e un tetto alle tariffe. Il governo ha deciso di intervenire per fermare il caro voli, con un decreto Omnibus. Lo stesso in cui arriverà anche la parziale riforma del settore dei taxi. La misura era stata annunciata da tempo dal ministro Urso e la prima occasione utile sarà questo nuovo decreto. Per quanto riguarda i biglietti aerei, il governo sta preparando una stretta sugli algoritmi che determinano i prezzi dei voli. Secondo quanto filtra da fonti di governo, nella bozza ci sarebbe una misura che vieta, ad alcune condizioni, la fissazione dinamica delle tariffe aeree in base al tempo della prenotazione.
Nello specifico, è vietato utilizzare l’algoritmo se si tratta di rotte nazionali di collegamento con le isole e se avviene durante un picco di domanda e conduce a un prezzo di vendita – del biglietto e dei servizi accessori – pari o superiore al 200% della tariffa media del volo. Insomma, no si possono più che raddoppiare i prezzi in periodi di forte domanda, almeno per ciò che riguarda le tratte nazionali. Inoltre, secondo quanto scritto nella bozza, non si possono fissare le tariffe in base alla profilazione web degli utenti o sul dispositivo usato, se questo comporta un pregiudizio. Il decreto prevede anche un tetto alle tariffe aeree praticabili in continuità territoriale con oneri di servizio pubblico. Nella bozza si legge: “L’amministrazione competente fissa i livelli massimi tariffari praticabili dalle compagnie aeree ove emerga il rischio che le dinamiche tariffarie possano condurre ad un sensibile rialzo legato alla stagionalità o ad eventi straordinari, nazionali o locali”. Parliamo, in questo caso, della continuità territoriale che dovrebbe essere garantita per la Sicilia e la Sardegna.
Malumore da Ryanair
“Ridicolo, illegale, interferisce con le leggi del libero mercato secondo le norme Ue. Deve essere cancellato”. Lo ha detto l’amministratore delegato della compagnia Ryanair, Eddie Wilson, in una intervista all’ANSA, parlando del decreto del governo che interviene sulle tariffe da e per Sicilia e Sardegna dagli altri aeroporti italiani, sottolineando che “se non verrà cancellato ci sarà un impatto sull’operatività di Ryanair in Italia”. Dal canto suo, il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, fa sapere su Twitter: “Ho incontrato stamattina il Ceo di Ryanair, Eddie Wilson, con cui abbiamo stabilito, all’indomani della presentazione delle misure contro il caro-voli, di avviare un costruttivo confronto per raggiungere soluzioni equilibrate per passeggeri e compagnie. Al centro del nostro incontro anche i piani di sviluppo e investimento che Ryanair è pronta a realizzare nel nostro Paese alla luce delle grandi potenzialità di crescita del turismo e del trasporto aereo in occasione di manifestazioni come il Giubileo del 2025, i giochi olimpici Milano-Cortina del 2026 e il Giubileo straordinario del 2033”, aggiungendo: “Con il secondo intervento vogliamo inibire l’uso di un algoritmo che da una parte profila l’utente con un prezzo diverso, una tipologia che ci appare distorsiva del mercato e inaccettabile. Inoltre, siamo intervenuti sul fenomeno dell’algoritmo che riserva più posti per poi rimetterli sul mercato a prezzi eccessivi, anche questa è una distorsione del mercato”.