La leggendaria carriera di Clint Eastwood è piena di film indimenticabili e il regista è attualmente concentrato su ‘Juror #2’, il lungometraggio con cui terminerà, dopo lunghissimi anni, la sua carriera di regista. Non si sa ancora molto sulla nuova pellicola, ma una cosa che sappiamo è che non ci sarà un solo prodotto Coca Cola sul set. Ma per quale motivo questa strana decisione? Si tratta di un curioso divieto che risale agli anni ’80, più precisamente al periodo in cui si stavano svolgendo i casting per il famosissimo film ‘Karate Kid’.
Perchè Eastwood ha dichiarato guerra alla Coca-Cola?
Il franchise di Karate Kid è tornato “di moda” in tempi recenti grazie a Cobra Kai, serie nata sulla scia del revival anni ’80 che si sta imponendo nei ultimi anni in moltissime produzioni. Il pubblico, di ieri e di oggi, ormai riconosce in Ralph Macchio il grande Daniel LaRusso, protagonista di tutta la saga, e volto dell’iconico personaggio da ben quarant’anni. In realtà però, inizialmente la Columbia Pictures era orientata su altri nomi per il giovane karate kid. Tra questi, c’erano alcuni ragazzi che più tardi sarebbero diventati grandi attori, basti pensare a Robert Downey Jr., Nicolas Cage, Charlie Sheen, Tom Cruise o Sean Penn. Ma tra i nomi, figurava anche un certo Kyle Eastwood. E sì, il cognome è assolutamente familiare. Kyle infatti, è uno dei figli del famosissimo Clint, e proprio in quel momento stava considerando l’idea di seguire le orme del padre e diventare un attore. Il ragazzo aveva peraltro già avuto brevi apparizioni in opere molto note di Clint, come ‘The Outlaw’ o ‘The Midnight Adventurer’. Tuttavia, come sappiamo, alla fine il prezioso ruolo in ‘Karate Kid’ andò nelle mani di Ralph Macchio. E da quel momento in poi, Eastwood Jr. ha deciso di abbandonare la carriera cinematografica, e concentrarsi nella musica, in quanto bassista jazz, partecipando, tra l’altro, anche alle colonne sonore di alcuni film del padre, tra cui ‘Lettere da Iwo Jima’, ‘Gran Torino’ o ‘Invictus’.
Secondo la leggenda però, Eastwood non si è trovato assolutamente bene con quella scelta, il che lo ha portato a prendere una decisione molto curiosa: dal momento che la Coca-Cola era il proprietario della Columbia, lo studio di produzione che ha distribuito ‘Karate Kid’, Eastwood ha deciso di vietare qualsiasi tipo di prodotto a marchio Coca Cola sui propri set cinematografici. La cosa più curiosa, e anche esilarante, è che lo stesso Eastwood pochissimi anni prima aveva mostrato diverse bottiglie di Coca Cola in una scena di un suo noto film: “Bronco Billy”. Possiamo dedurre che l’astio di Eastwood verso la nota azienda di bevande, dunque, non esistesse precedentemente, e che sia stato proprio frutto dell’episodio che ha visto il figlio coinvolto. La faccenda è sicuramente curiosa, per di più se si considera che accanirsi contro un’intera compagnia per “punire” una decisione presa solo da poche persone, e per di più da responsabili casting della Columbia Pictures (quindi non direttamente collegati alla Coca-Cola in quanto azienda) è un comportamento assolutamente privo di senso. Ma il fatto diventa ancora più divertente se si aggiunge che la Coca Cola ha venduto la Columbia alla Sony nel lontano 1989. E nonostante questo, non risulta che Eastwood abbia ancora revocato il veto.