Chi è Lil Tay? La presunta morte della rapper e influencer 14enne e la clamorosa smentita

Ha dell’incredibile la storia della controversa rapper e star dei social. Giallo risolto in meno di 24 ore: l’artista ha fatto rimuovere il post del decesso suo e del fratello dal profilo social che non utilizza dal 2018, anno del suo boom sulla scena del rap americana. È proprio lei a raccontare in esclusiva a Tmz che la notizia della sua morte in realtà era falsa. Il comunicato in cui venivano annunciate la sua morte, e quella del fratello Jason Tian, aveva subito acceso dei dubbi. “Il mio profilo Instagram è stato hackerato”, dichiara lei stessa.

La vicenda

La controversa star dei social canadese. Claire Hope, questo il suo vero nome, era diventata famosa a soli 9 anni ed era stata soprannominata “la più odiata del web” per i suoi video provocatori, caratterizzati da un linguaggio eccessivo e arrogante, nei quali ostentava ricchezza e comportamenti considerati inappropriati per una bambina della sua età, imitando quelli dei rapper americani. Lil Tay era divenuta una star online nel 2018 a soli 9 anni, con video che la ritraevano nei panni da rapper e mentre sfoggiava uno stile di vita all’insegna dello spreco. Tay però, è poi sparita dai social in seguito a una battaglia legale per la custodia fra i suoi genitori. E proprio dopo tutti questi anni arriva il comunicato sulla pagina Instagram, che informava i suoi follower che la rapper e influencer Lil Tay era morta improvvisamente a soli 14 anni. A dare la difficile notizia, secondo il post, era la famiglia, e nella stessa si annuncia anche la morte del fratello di Lil Tay. Le cause del decesso della piccola influencer però, non erano state rese note, e nel comunicato la famiglia chiedeva al pubblico privacy in un momento difficile come quello che stava attraversando.

Il post su Instagram e il giallo dietro la morte

“È con il cuore pesante che condividiamo la devastante notizia della morte improvvisa e tragica della nostra amata Claire. Non abbiamo parole per esprimere l’insopportabile perdita. Questo avvenimento è stato completamente inaspettato e ci ha lasciato scioccati. La perdita di suo fratello aggiunge altro dolore”. Il comunicato riportava queste parole, seguite da: “Claire rimarrà per sempre nei nostri cuori, la sua assenza lascerà un vuoto insostituibile che sarà sentito da tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata”.

Tuttavia si era subito creato un giallo intorno alla morte della ragazzina e del fratello. Le circostanze infatti, erano oscure. I genitori della ragazza avevano subito smentito la notizia. Inoltre, il dipartimento di polizia di Vancouver, loro città di origine, non aveva notizia della loro morte. Nonostante ciò la fake news della scomparsa della star 14enne ha fatto subito il giro del Web.

Lil Tay: “Io e mio fratello siamo al sicuro e vivi”

Sono state ore di dubbi, fino a quando la stessa Lil Tay ha fatto sapere, tramite una intervista, che si trattasse di una bufala. “Voglio chiarire che io e mio fratello siamo al sicuro e vivi, ma ho il cuore completamente spezzato e faccio fatica a trovare le parole giuste da dire. Sono state 24 ore molto traumatizzanti. Tutto il giorno di ieri sono stata bombardata da infinite telefonate strazianti e piene di dolore da parte dei miei cari mentre cercavo di risolvere questo pasticcio”. La spiegazione continua, e la ragazza informa che il tutto è stato causato da un attacco hacker: “Il mio account Instagram è stato violato e utilizzato per diffondere informazioni stridenti e voci su di me, al punto che persino il mio nome era sbagliato”.

Tay ringrazia Meta (l’azienda di Zuckerberg proprietaria di Facebook e Instagram) per aver contribuito a riavere il suo account Instagram e a rimuovere la falsa dichiarazione di morte. Ciò che non è ancora chiaro è il motivo per cui Tay abbia impiegato 24 ore per far sapere che è viva, soprattutto perché afferma di essere stata a conoscenza da subito del fatto che il suo account era stato violato. Mercoledì TMZ aveva contattato la polizia nell’area di Vancouver e i membri della famiglia che erano totalmente all’oscuro e non sapevano nulla della sua morte. Ora è spiegato il perché.