La locazione breve è il contratto grazie a cui il locatore affitta il proprio immobile ad uso esclusivamente abitativo, per un periodo massimo di 30 giorni. I contratti di affitto brevi possono essere conclusi direttamente dal proprietario dell’immobile o da agenzie immobiliari e generano vantaggi  sia per il locatore che per il conduttore. Il primo infatti può disporre dell’immobile quando lo desidera e può godere di entrate superiori mensilmente, il secondo, avendo la possibilità di usufruire di un alloggio per un periodo di tempo limitato, risparmia.

Airbnb, le criticità e la situazione a New York

Tuttavia gli affitti nelle località di maggiore attrazione turistica hanno rivelato una serie di criticità:  da un lato costituiscono una sicura fonte di reddito extra per i proprietari degli immobili , dall’altro hanno determinato un aumento vertiginoso dei prezzi per i residenti locali, creando crisi abitative e costringendo le persone a lasciare le loro città. 

Dal 5 settembre a New York è in vigore una legge approvata nel 2021 che chiede agli host di registrarsi presso la città, e in gran parte blocca gli affitti a breve termine, ovvero per meno di 30 giorni consecutivi, se i proprietari dell’appartamento non sono presenti in casa. La causa intentata da Airbnb che ha definito le nuove norme “estreme e oppressive” non è stata infatti vinta dalla piattaforma. I giudici hanno riconosciuto che gli affitti brevi sottraggono case a prezzi accessibili dal mercato ed equivalgono a “hotel illegali”.

I disagi non sono certamente mancati data l’attuale presenza di 40.000 Airbnb a New York,  di cui molti sono concentrati nel centro di Manhattan, lungo l’Upper East Side, a Williamsburg e Park Slope a Brooklyn. La nuova legge ha generato carenza di alloggi, affitti più alti e salita del tasso di senzatetto. In più il calo del reddito derivante dagli affitti a breve termine crea stress finanziario ai proprietario un’unica unità immobiliare.

Le nuove regole europee

Anche il sistema di governance dell’Unione Europea sta introducendo regole e regolamenti che si applicano a tutti i 27 paesi membri.

A Parigi, per esempio, è stata congegnata una procedura speciale per chiunque desideri affittare un’intera casa o un appartamento a breve termine. Una volta registrato, il municipio fornisce un numero che deve essere collegato all’annuncio online. In pratica è possibile affittare la propria residenza principale su una piattaforma come Airbnb per 120 giorni all’anno, ma per farlo bisogna essere registrati. Per le seconde case, o per affittare un immobile per più di 120 giorni, è necessario convertirlo ufficialmente in struttura ricettiva arredata, altrimenti viene considerato un noleggio illegale sanzionato con multe salate.

Anche il primo ministro portoghese ha recentemente introdotto una serie di misure per reprimere gli affitti a breve termine. Nel tentativo di domare il rapido aumento dei prezzi degli affitti, il paese ha deciso di non concedere nuove licenze per Airbnb. Le uniche eccezioni saranno nelle aree rurali che non soffrono di pressioni urbane.