Roberto Vanacci, generale e comandante della Task Force 45 durante la guerra di Afghanistan, continua a generare polemiche per il suo libro “Il mondo al contrario”.
Tra le tante frasi che gli sono costate le accuse di omofobia e sessismo ricordiamo “cari gay, non siete normali, fatevene una ragione!” o anche “non ho alcun pregiudizio su alcuna popolazione. Però non mi si venga a dire che siamo tutti uguali perché non lo siamo”. Tuttavia, egli non sembra retrocedere. “Nessun passo indietro, rivendico ciò che ho scritto”. Come spesso accade, anche in questo caso egli si difende con il più classico dei classici: “ho amici gay, non ho nulla contro di loro”.
A retrocedere però è la sua carriera, dato che dal 20 Agosto è stato rimosso dalla guida dell’Istituto geografico militare, così come deciso dal ministro della difesa Crosetto. Adesso Vannacci viene trasferito a disposizione del Comando delle Forze operative terrestri, a Roma. Tuttavia, nonostante le critiche, o forse proprio per quello, il libro è un successo e ha già generato un guadagno di 850 mila euro lordi.
La moglie e gli altri fan di Roberto Vannacci
E i sostenitori non mancano. Da un lato la Lega, pronta a proporre al generale a un’eventuale candidatura alle Europee (proposta che ha visto Vannacci mantenersi sempre sul vago circa la possibilità venga da lui accettata), dall’altro il collega Silvio Mazzaroli. “Ho letto il libro di Vannacci in tre giorni. Direi che si tratta di un testo stimolante, interessante e improntato, come sostiene l’autore, sul buon senso“, afferma il generale ormai in congedo.
Ma tra tutti spicca la moglie, Camelia Mihailescu. Rumena, madre di due ragazze, Elena e Michela, si schiera a spada tratta al fianco del marito contro gli attacchi sui social. “Il libro di mio marito è ben scritto e argomentato. In un mondo pieno di ipocrisia e politicamente corretto, è un’eresia avere opinioni personali da uomo con la schiena dritta e la capacità e il coraggio di assumerle e sostenerle!”, queste le sue ultime dichiarazioni sui social. E sotto il post spuntano i commenti a suo sostegno. Un utente si mostra pienamente d’accordo con la donna. “Gli omosessuali sono privilegiati e dall’alto delle loro posizioni di potere promuovano altri omosessuali invece degli etero, anche nelle forze dell’ordine”.
Ma la moglie non è l’unica donna che difende Vanacci. Lucetta Scaraffia, storica cattolica femminista scrive sulla Stampa, che “il mondo al contrario” è “un libro che merita di essere preso sul serio» e sostiene che in realtà sono i mass media e i giornalisti a dare un’immagine distorta del generale. “Credo che una debba potersi esprimere anche se omofobo e razzista. Però lui non lo è. Non considera l’omosessualità una malattia come invece tanti scienziati fino a 30 anni fa”, dichiara nell’intervista.