Auto elettriche fermate dal gelo, qual è la verità sul “cimitero” di Chicago?

Questa settimana Chicago e altre parti degli Stati Uniti e del Canada sono state interessate da temperature estremamente gelide. Martedì 16 gennaio 2024, secondo il National Weather Service, il vento gelido ha soffiato pesantemente, portando con sé temperature di -30 gradi su gran parte dell’area metropolitana di Chicago. Si stima che ondate di freddo estremo e di neve possano persistano fino alla fine della settimana in corso.

Con un numero sempre più elevato di persone che possiede veicoli elettrici, le ondate di freddo di quest’inverno hanno creato non poche complicazioni ai proprietari degli stessi, siccome le temperature gelide scaricano rapidamente le batterie delle auto elettriche e riducono l’autonomia di guida. Con le temperature di Chicago sotto lo zero, i sistemi di preriscaldamento delle batterie non sono stati sufficienti e le stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono diventate scene di disperazione: batterie scariche, conducenti polemici e code che si estendono sulla strada. 

“Quando fa così freddo, le auto non funzionano bene, i caricatori non funzionano bene e nemmeno le persone funzionano così bene”, ha detto Javed Spencer (27), un autista di Uber che, a detta sua, in questi ultimi tre giorni ha solo caricato la sua Chevy Bolt noleggiata, preoccupato di poter rimanere bloccato con la batteria scarica – una seconda volta. Il signor Spencer, 27 anni, ha dichiarato di essere partito domenica per una stazione di ricarica con 30 miglia rimanenti di batteria. Eppure in pochi minuti la batteria era scarica. Ha dovuto, quindi, chiamare la stazione affinché la sua auto fosse rimorchiata. Per ricaricare la batteria, che di solito al signor Spencer occorre un’ora, ci sono volute cinque ore.”Quando finalmente l’ho collegato, non riceveva alcuna carica”, ha continuato.

La panoramica di Chicago è l’eccezione, non la regola

Mentre gli esperti analizzano cosa è andato storto a Chicago, alcuni suggeriscono che la problematica è da ricercarsi, non nelle macchine, ma solo nell’infrastruttura di ricarica, che potrebbe essere stata semplicemente colta impreparata dal clima estremo. Ogni veicolo, che sia alimentato a diesel o a gas, ha prestazioni peggiori in caso di freddo, ha monitorato James Boley, rappresentante della Society of Motor Manufacturers and Traders. Il problema non riguarda tanto la capacità dei veicoli elettrici di funzionare bene quando fa freddo, quanto piuttosto l’incapacità di fornire le infrastrutture necessarie, come le stazioni di ricarica.

In Norvegia, una dei Paesi più freddi e che più usufruisce delle auto elettriche, i conducenti hanno preso l’abitudine di seguire misure adeguate, come preriscaldare l’auto prima di guidare, per incrementare l’efficienza, anche in caso di temperature sotto zero. Oltretutto, gran parte della popolazione norvegese non vive in appartamenti, bensì in case, dove può direttamente ricaricare l’auto grazie alle proprie stazioni di ricarica.

All’emittente statunitense Fox News, Mark Bilek della Chicago Auto Trade Association ha affermato che il freddo può influire direttamente sulla capacità dei veicoli elettrici di caricarsi correttamente. “Non è plug and go. È necessario precondizionare la batteria, il che significa che è necessario portarla alla temperatura ottimale per accettare una ricarica rapida”, ha dichiarato l’esperto.

Sul sito della Tesla, però, era già precisato che con basse temperature era necessaria più energia per riscaldare il veicolo, consigliando di mantenere il livello di carica sopra al 20 per cento e utilizzare la funzione “partenza programmata” in modo che il veicolo possa gestire da sé la ricarica.