Nusret Gökçe, alias Salt Bae, diventato nel 2017 un meme per la sua maniera di spargere il sale sulla carne, è stato travolto ancora una volta dal vortice delle polemiche social. Proprietario di 32 ristoranti da 4 mila dipendenti “Nurs et Steakhouse”, nonché il macellaio più ricco del mondo, ha di recente postato sul suo profilo Instagram uno scontrino, che riporta un conto da capogiro: 100 mila euro, pagato da soli quattro clienti nel suo locale di Dubai.
“Money comes, money goes“, aggiunge il celebre chef turco nella didascalia del post in questione. I 4 commensali del ristorante di Dubai hanno speso la modica cifra di 25 mila euro a persona. Dallo scontrino, andato virale, si deduce che un carpaccio di carne sia costato 68,7 euro, mentre un filetto ricoperto dalla salsa di oro commestibile ben 250 euro.
I followers puntano il dito sulla “star della carne” per non aver avuto a cuore il delicato periodo di scontro a Gaza tra Israele e Hamas. “Avresti potuto sfamare tutta la striscia di Gaza, per un mese, con quei soldi”, riporta un utente indignato. Un altro ancora commenta: “Un tale spreco di soldi… Sarebbe bello se almeno il 50 % andasse in beneficenza, a Gaza”.
Salt Bae colleziona critiche
Salt Bae ha avuto occasione di raccontarsi in un’intervista del giugno 2023 al Corriere della Sera: “A casa mia carne non se n’è mai vista, eravamo così poveri che a tavola c’erano solo una fetta di pane e un pomodoro”, dichiara. Al giorno d’oggi, è diventato un’instancabile uomo d’affari che, come riporta lui stesso “da 26 anni lavora ogni giorno, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Non ho mai fatto vacanze, dormo poco la notte. Business never sleeps”.
Con il suo dirompente successo, si è rivelato una delle personalità del mondo dell’alta cucina più ambigue. Basti pensare all’interruzione in campo, mentre la Nazionale di calcio argentina celebrava la sua terza vittoria ai Mondiali 2022, per prendere tra le mani la tanto ambito Coppa del Mondo. Ma ancora più aberranti risultano le dichiarazioni di alcuni suoi ex collaboratori, che in precedenza lo avevano addirittura denunciato per il suo atteggiamento di gestione del lavoro aggressivo.
Le recensioni negative ai prezzi dei menù proposti nei suoi locali
Lo chef e imprenditore ritorna a fare notizia anche nel corso del 2023 per il drastico calo dei prezzi dei suoi menù. È possibile intravedere consumazioni di 1.800 euro, ma ora accompagnate anche da menù a un prezzo più abbordabile, di soli 45 euro. La sorprendente novità introdotta potrebbe essere stata la risposta alle numerose critiche sui social media al “Nusr-Et” di Londra per i prezzi esorbitanti, in un periodo in cui il Regno Unito si trovava ad affrontare l’aumento vertiginoso dell’inflazione, dei prezzi dell’energia e dei tassi di interesse.
Un cliente londinese, il mese scorso, ha lasciato una recensione su Trip Advisor in cui ha scritto: “probabilmente il peggior ristorante che avesse mai visitato. Un’assoluta fregatura. Cibo troppo caro, al massimo preferirei andare da McDonald’s”. Un’altre commensale che ha cenato al Nusr-Et di recente si è indignata del prezzo proibitivo del cibo e del servizio non all’altezza, in quanto i piatti consegnati non erano quelli ordinati e in secondo luogo i tempi di attesa erano lunghi, nonostante la sala del ristorante fosse semivuota.