Spettacolo

Cosa sono i Razzie Awards, i premi anti-oscar? Svelate la data e le nomination

Dopo i Golden Globes e gli Emmy Awards e a poca distanza dall’annuncio delle nominations agli imminenti Oscar, il 22 gennaio 2024 è finalmente arrivato il momento di scoprire le candidature alla 44esima edizione dei Golden Raspberry Awards 2024, più comunemente noti come Razzie.

I premi in questione si possono ritenere altrettanto prestigiosi e ormai popolari proprio come gli altri, ma con una grande differenza. Se i Premi Oscar riconoscono, o dovrebbero premiare, il meglio della stagione cinematografica appena conclusa, i Razzie Awards evidenziano il peggio che l’industria cinematografica ha da offrire, spesso con categorie che lasciano spazio alla creatività e alla fantasia.

Per la schiettezza e l’ironia dei Razzie, nessuno è stato risparmiato nel corso degli anni: Da attori e attrici alle prime armi, come Jaden Smith, ad interpreti di fama mondiale. Per esempio, Sylvester Stallone vanta innumerevoli nominations, così come Adam Sandler, Bruce Willis e John Travolta, oppure Al Pacino e Tom Hanks, che contano una vittoria ciascuno. Non sempre le votazioni ci hanno azzecato (Shining di Stanley Kubrick è stato candidato nella categoria riservata ai peggiori registi), ma di certo, se certi film hanno fatto parlare di sé, alle volte è stato grazie ai Razzie.

Tra i candidati di quest’anno emergono volti particolarmente noti al grande pubblico: da Russell Crowe a Jennifer Lopez e Ana de Armas, da Salma Hayek a Helen Mirren. I vincitori saranno, poi, rivelati durante la celebrazione del gala di premiazione, che avrà luogo a Los Angeles il prossimo 9 marzo, esattamente la sera precedente gli Oscar 2024.

Qual è l’origine dei Razzie Awards?

I Razzie Awards, originalmente noti con il nome di Golden Raspberry Awards, essendo sostanzialmente riconoscimenti che vengono assegnati per premiare gli attori, gli sceneggiatori, i registi, i film e le canzoni peggiori della stagione cinematografica trascorsa, hanno assunto ormai la veste di premi anti-oscar.

Fondati dal giornalista statunitense, John J. B. Wilson, il 31 marzo 1981, si rifanno a parodia degli Oscar, tenendosi giustamente la sera prima degli stessi. Questi premi si basano sui voti dei componenti della Golden Raspberry Foundation, composta da ben 1.179 amanti del cinema, critici cinematografici e giornalisti provenienti da quasi ogni Stato federale degli Stati Uniti e, in più, i rappresentanti di oltre una ventina di Paesi stranieri.

Il goliardico premio, consegnato dalla Raspberry Foundation, consiste in un lampone appoggiato su un nastro Super dipinto in oro, dal valore di 4,97 dollari. La scelta è ricaduta sul lampone per il fatto che, nella tradizione anglosassone, si lancia verso il palco tale frutto quando il pubblico è particolarmente insoddisfatto, analogamente a ciò che in altri Paesi si fa con pomodori o uova.

Giada Feregotto

Recent Posts

Asfissiati e privi di sole: le terrificanti condizioni della prigione israeliana di Rakefet

Tra le brutali testimonianze dei detenuti palestinesi liberati, fanno rabbrividire quelle legate alla terribile prigione…

17 hours ago

Incidente di Montagna Longa: il ritrovamento di una toilette potrebbe far riaprire le indagini

Un particolare ritrovamento nelle montagne di Cinisi potrebbe sconvolgere delle indagini ormai chiuse da quasi…

3 days ago

Class action contro Bank of America: cos’è considerato lavoro remunerabile?

Quante ore si spendono per avviare la postazione di lavoro? Devono, o non, essere compensate?…

5 days ago

Chi è Tucker Carlson, conservatore e podcaster che sta spaccando in due la destra americana

L'invito di un ospite molto particolare, Nick Fuentes, nel suo podcast, sta mettendo a rischio…

1 week ago

Cos’è l’AI-psychosis? (E soprattutto, è realmente una minaccia?)

Facciamo un po' di chiarezza su questo disturbo associato all'intelligenza artificiale e soprattutto ai rischi…

1 week ago

Caso Nunziati: ci sono domande che un giornalista non può fare?

Uno sguardo approfondito all'ennesimo attacco alla libertà di stampa: qual è la domanda che ha…

1 week ago