In Grecia, il progetto di legge che legittima il matrimonio civile per le coppie omosessuali e attesta il diritto all’adozione è stato approvato con ben 176 voti a favore e 76 contrari.
Nel computo dei componenti del Parlamento greco, hanno votato, a seguito di due giorni di dibattito, 254 deputati su 300. La legge, stesa e sostenuta dal governo di centro-destra del Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis, riconosce i diritti genitoriali alle coppie appartenenti allo stesso sesso; ciononostante, non permette loro di rivolgersi a madri surrogate, essendo una soluzione attualmente riservata solo alle donne che non possono dar alla luce figli, per problemi di salute.
Che è accaduto prima di scoprire l’esito della votazione?
Secondo gli ultimi sondaggi, la maggior parte della popolazione greca approva la riforma con uno stretto margine, siccome il tema non ha portato a profonde spaccature in Grecia, un Paese che ha ben altri pensieri al momento, come l’elevato costo della vita.
La legge storica è stata appoggiata da quattro partiti di sinistra, tra cui la principale opposizione Syriza. Tre piccoli partiti di estrema destra e il Partito Comunista di radice stalinista hanno, invece, rigettato il progetto di legge. Giovedì 15 febbraio 2024, i sostenitori del disegno di legge, che esibivano striscioni arcobaleno, e gli oppositori, che pregavano, tenendo in mano icone religiose, hanno organizzato semplici raduni pacifici fuori dalla sede del Parlamento.
“Le persone che sono state invisibili saranno finalmente rese visibili intorno a noi. E con loro, molti bambini (troveranno) finalmente il loro giusto posto. Entrambi i genitori di coppie omosessuali non hanno ancora le stesse opportunità legali per fornire ai loro figli ciò di cui hanno bisogno. Per poterli andare a prendere a scuola, per poter viaggiare, per andare dal medico o per portarli in ospedale. Questo è ciò che stiamo risolvendo”, ha affermato, prima del voto serale, il Primo Ministro Mitsotakis.
Maria Syrengela, membro di Nuova Democrazia (ND), ha dichiarato che la riforma pone rimedio a un’ingiustizia di protrattasi negli anni per le coppie omosessuali e i loro figli. “E riflettiamo su ciò che queste persone hanno passato, trascorrendo così tanti anni nell’ombra, invischiate in procedure burocratiche”, ha ribadito.
Chi sono i maggiori oppositori della legge?
I contestatori dell’attuale partito al potere dell’ala conservatrice di ND, tra cui figura l’ex Primo Ministro Antonis Samaras, si sono schierati contro la suddetta legge. “Il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è un diritto umano e non è un obbligo internazionale per il nostro Paese”, ha dichiarato Samaras in Parlamento. “I bambini hanno il diritto di avere genitori di entrambi i sessi”.
I sondaggi dimostrano che i cittadini, pur essendo favorevoli alle nozze tra persone dello stesso sesso, non vorrebbero permettere, però, alle coppie maschili lo status di genitori per mezzo della maternità surrogata. Le unioni civili tra individui dello stesso sesso sono consentite in Grecia dal 2015. Ma ciò, ha assegnato la tutela legale solo ai genitori biologici dei bambini, lasciando i loro rispettivi partner in un abisso burocratico.
La principale opposizione al nuovo disegno di legge è rappresentata dalla Chiesa tradizionalista di Grecia, che respinge pure il matrimonio civile eterosessuale. I funzionari della Chiesa hanno concentrato le loro polemiche sull’impatto del disegno di legge sui valori della famiglia tradizionale, mentre i suoi sostenitori e le organizzazioni conservatrici hanno organizzato una serie di proteste contro la legge.
Il deputato di estrema destra Vassilis Stigas, capo del piccolo partito Spartans, ha definito addirittura, questo giovedì, la legge “malata” e ha affermato che la sua adozione “aprirebbe le porte dell’inferno e della perversione”.