La Germania si prepara a liberalizzare la cannabis. Dopo la trattativa raggiunta in Governo, la legge è pronta a debuttare in Parlamento. Se non ci saranno sorprese, l’entrata in vigore del provvedimento avverrà il primo aprile 2024. Per i leader dei partiti di maggioranza (socialdemocratici, verdi e liberali), suddetta legge è un vero e proprio pilastro, per una politica innovativa sulla droga, che mira a rafforzare la prevenzione, la salute e la tutela dei giovani, decriminalizzando i consumatori e combattendo con efficacia il mercato nero.
La legge realizza un impegno programmatico del Governo, condotto da Olaf Scholz: punta a ridurre gli spazi agli spacciatori, convogliando la domanda nei club di sostanze non tagliate legali. Trenta ricercatori ed esperti hanno redatto, quindi, una lettera entusiastica alla parziale liberalizzazione: professori di diritto, psicologia e sociologia vi vedono “un rafforzamento dell’attività di assistenza contro la dipendenza da droghe, capace di incoraggiare genitori e minori a richiedere in futuro aiuto prima”.
Solo in una seconda fase – previo accordo con l’Ue perché per il Protocollo di Schengen ogni Paese deve vietare commercio ed esportazione di sostanze psicotrope, con la sola eccezione del mero consumo personale – potranno essere testate catene di distribuzione e vendita esclusivamente all’interno di alcuni Comuni o Länder per un quinquennio. Secondo la Ndr Berlino, Brema e Schwerin avrebbero manifestato interesse, al contrario della Baviera che paventa un “turismo per la droga“.
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