Chi è Rossella Petrillo, giornalista sportiva e addetta stampa della Fiorentina che ha fatto impazzire il web?

Rossella Petrillo è una fiorentina autentica e si era già fatta un nome, prima che il club di Rocco Commisso decidesse di assumerla, grazie al suo impegno presso la TV locale Rtv38. Prima di unirsi alla famiglia Viola, ha anche lavorato come speaker per Radio Blu e come giornalista per Tutto Calcio Femminile. Un curriculum davvero impressionante, il che spiega la sua grande competenza nel mondo dello sport.

Nel ruolo di responsabile dei canali social e addetta stampa della squadra, è stata proprio la sua personalità esplosiva a emergere, portando al Franchi una ventata di energia e un approccio social fresco.

Con la sua presenza, è cambiato radicalmente il modo di interagire online con i tifosi: la Petrillo li ha condotti dietro le quinte degli allenamenti e delle partite, mostrando loro tutto ciò che accade nel backstage. In poco tempo, è diventata una figura di spicco, riconosciuta in ogni angolo.

Oggi il suo profilo Instagram è seguito da 66,5 mila persone.

Una scena che è diventata virale sui social riguarda Arthur Cabral, ex attaccante della Fiorentina e ora al Benfica, che durante una conferenza stampa è rimasto chiaramente affascinato dalla sua presenza. Il giocatore ha guardato la giornalista con evidente ammirazione e il video è rapidamente diventato virale. Per essere più precisi: Cabral arrivò a passarsi la lingua sulle labbra e a mordersele, mentre l’italiana parlava con i suoi colleghi e non vedeva il giocatore. Mentre alcuni hanno scherzato sulla reazione del calciatore, altri l’hanno considerata inappropriata e sessista.

Riguardo il calcio, queste le parole della Petrillo in un’intervista a La Nazione: “Ricordo ancora la mia prima partita da tifosa in Fiesole: giocammo contro la Juve ma la gara non andò bene. Non mi sono mai sentita così viva come quando ho raccontato il pre-gara dallo stadio Olimpico in Roma-Fiorentina: ho capito di aver davvero trovato il mio posto nel mondo. Il divertimento, con me, non deve mai mancare, come quando abbiamo fatto le lezioni di italiano con Venuti e Gonzalez.”