Chi è Andrea Joly, il giornalista de La Stampa assalito dai militanti di Casa Pound

Un giornalista 28enne de La Stampa è stato vittima di un pestaggio da parte di due militanti di Casa Pound.

Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, è stato assalito a Torino la sera del 20 luglio all’esterno di un locale. Gli aggressori, due militanti appartenenti al movimento estremista di destra Casa Pound, hanno aggredito il giovane 28enne fuori dal pub Asso di Bastoni, prendendolo a calci e spintonandolo.

La ricostruzione degli eventi

Joly aveva tentato di riprendere col telefono la festa del 16 anniversario del circolo, tuttavia era stato scoperto da un paio di persone presenti, che lo hanno minacciato, ordinandogli di consegnarli lo smartphone. Il giornalista ha rifiutato, tentando di allontanarsi dal locale, ma è stato ferito dai militanti e sbattuto al suolo. Dopo l’accaduto, il quotidiano La Stampa ha sporto denuncia per aggressione e violenza.

Nel video dell’attacco girato dal ragazzo si notano due uomini, coetanei di Joly, che lo percuotono, assestando pugni e calci, mentre lui tenta di recuperare il cellulare, finito a terra. Riesce nell’impresa e lo tiene stretto al petto per tutta la durata dell’aggressione. Ad un tratto, percepisce un paio di mani serrarsi attorno alla sua gola, impedendogli di respirare normalmente. Per fortuna, il giovane riesce a liberarsi e a sfuggire dalle grinfie degli assalitori, finalmente libero.

Joly corre e risale in macchina, parcheggiata poco più in là, per poi fare una sosta a casa per ripulirsi dai segni dell’aggressione e dal sangue. Infine, il giornalista raggiunge il pronto soccorso, per farsi controllare e medicare le ferite riportate. Nel frattempo, il ragazzo avverte i direttori del quotidiano La Stampa, i quali, prontamente, inoltrano la denuncia alla Questura di Torino.

La reazione dei presenti e il sostegno dei politici

Tuttavia, alcuni testimoni presenti alla festa del locale affermano che i fatti si siano svolti diversamente: Joly si era presentato all’Asso di Bastoni ed aveva cominciato a fare video e foto, ma, al momento dell’identificazione, il giovane non aveva replicato ed era stato lui il primo ad iniziare il subbuglio, spintonando alcuni dei presenti.

Lo stesso sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, si è espresso sulla questione, condannando l’episodio di violenza con fermezza e dichiarandosi vicino al giornalista in questo momento buio.

La Questura locale è risalita all’identità dei due uomini, rispettivamente di 45 e di 53 anni, i quali sono stati condannati per violenza privata e lesioni alla persona, oltre al crimine commesso “per agevolare l’attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi”, che ha come obiettivo “la discriminazione o l’odio etnico, nazionale, razziale o religioso.”
Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato un comunicato in merito, riponendo fiducia nelle pratiche giudiziarie italiane per punire adeguatamente i responsabili del pestaggio ed esprimendo la sua solidarietà e sostegno ad Andrea Joly.