Hello Kitty, l’effettiva identità vi lascerà senza parole: no, il personaggio della Sanrio non è un gatto

La vera, sconvolgente identità del noto personaggio di Hello Kitty: non si tratta realmente di un gatto come tutti credono?

Chi non conosce Hello Kitty, il tenero personaggio d’infanzia di milioni di bambine e bambini di tutto il mondo?
Partorita dalla mente di Yuko Shimizu nel 1974, Hello Kitty ottenne un successo internazionale quando svariate celebrità e personaggi del mondo dello spettacolo (come Mariah Carey, Britney Spears, Lady Gaga, Ricky Martin, Paris Hilton…) furono immortalati con gadget o oggetti del brand.

Attualmente, Hello Kitty detiene un fatturato mondiale di circa 1 miliardo di dollari l’anno e nel 1988 fu nominata come ambasciatrice dell’UNICEF per i bambini.

La rivelazione shock

In occasione del 50esimo compleanno del personaggio, la compagnia giapponese Sanrio ha deciso di sbalordire i suoi fan con una rivelazione a dir poco scioccante: Hello Kitty non è un gatto, al contrario di ciò che tutti credevano. Yuko Shimizu, il suo disegnatore, ha confessato di essersi ispirato ad una bambina inglese di otto anni, Kitty White, nata il primo novembre, che vive nella periferia londinese. Il comunicato ha sconvolto addirittura alcuni stessi dipendenti dell’azienda, i quali si sono dichiarati fermamente convinti che Hello Kitty fosse un gattina (in fondo, il nome “Kitty” fa intendere così).

La decisione della nazionalità si collega al desiderio dei Giapponesi negli anni Settanta di trasferirsi in Gran Bretagna per costruire una nuova vita.
In aggiunta, l’azienda ha svelato che la bimba ha un proprio animale domestico, un gatto di nome Charmmy Kitty, una sorella gemella chiamata Mimmy, che è anche la sua migliore amica e un fidanzatino, Dear Daniel.

Ha la passione per la cucina, in particolare per i dolci e per i biscotti, ama fare amicizia ed è una bambina molto allegra e solare.

Tra il “cuteness” e il “creepy

Già nel gennaio del 2024, Londra aveva inaugurato una sezione della mostra “Cute” a Hello Kitty, alla Somerset Gallery di Londra. L’esposizione riservata esplorava tutti i lati della bambina senza bocca più famosa di sempre, riferendosi anche ad accenni inquietanti e misteriosi dell’industria del “cuteness”. L’accesso alla mostra non aveva restrizioni d’età e mirava a festeggiare l’anniversario del personaggio.

In particolare, ci sono molte teorie che circolano per il web per quanto riguarda il fatto che Hello Kitty non abbia la bocca. Molti pensano che ci sia un significato oscuro dietro a ciò, tuttavia la Sanrio ha pubblicato un comunicato dove spiega che la loro intenzione era quella di creare un personaggio mondiale che non si esprimesse in nessuna lingua in particolare, per facilitare l’immedesimazione con Hello Kitty.