A soli 37 anni, Paetongtarn Shinawatra diventa la donna primo ministro più giovane a governare la Thailandia.
Paetongtarn Shinawatra fa la storia in Thailanda: la candidata del partito di centrodestra Pheu Thai si è aggiudicata la carica di primo ministro a soli 37 anni.
Le tappe verso la nomina
Ottenendo più della metà dei voti dai 493 deputati attuali, Shinawatra succede al padre Thaksin e alla zia Yingluck nel ricoprire la carica di premier del paese. La trentasettenne è stata eletta al posto di Srettha Thavisin, politico del partito destituito con l’accusa di aver nominato un avvocato incarcerato con precedenti di corruzione. È la terza volta in sedici anni che la Corte Costituzionale del paese rimuove il primo ministro per “violazione di regole etiche”.
Dopo la sua deposizione (avvenuta questo mercoledì 14 agosto), gli era momentaneamente subentrato il vice premier Phumtham Wechayachai, fino alla sessione di parlamento straordinaria fissata per questo venerdì 16 agosto, che ha assistito al trionfo della candidata Paetongtarn.
L’erede della famiglia Shinawatra, soprannominata anche Ung Ing, è la prima donna di giovane età a ricoprire la carica (compirà 38 anni il 28 agosto). Difatti, dalla proclamazione della monarchia istituzionale in Thailandia nel 1932, tutti i primi ministri eletti avevano una certa età avanzata.
L’entrata nella vita politica e le disastrose elezioni del 2023
La donna primo ministro e il suo partito posseggono ben 314 seggi in parlamento. Paetongtarn è una dirigente industriale ed aziendale a capo di più di venti aziende appartenenti alla famiglia milionaria ed è entrata ufficialmente nella sfera politica nel 2021, quando il padre Thaksin gli ha assegnato la carica di Presidente del Comitato consultivo per rinnovare il partito stesso.
Alle elezioni parlamentari del 14 maggio del 2023, Paetongtarn fu aspramente criticata dal popolo thailandese e dai suoi sostenitori per aver collaborato e stretto alleanze con i partiti dei militari. La donna fu costretta a scusarsi pubblicamente, giustificando la coalizione con l’urgenza di dover far fronte alla crisi politica e sociale in atto. Si lasciò sfuggire per un soffio la nomina a primo ministro, poiché il Re Vajiralongkorn, dopo un attento scrutinio degli ultimi eventi, decise di affibbiare la posizione governativa a Srettha, appartenente anche lui al Pheu Thai.
Sotto i riflettori, adesso Paetongtarn ha l’arduo compito di ristabilire un clima di equilibrio dopo gli scontri politici e risollevare l’economia thailandese. In un clima governativo piuttosto frammentato da divisioni interne e da una crescita economica incagliata, vedremo se la premier sarà in grado di destreggiarsi nella sua nuova carica.