Sport

La tragica morte di Rebecca Cheptegei, maratoneta olimpica data alle fiamme dall’ex fidanzato

Dramma in Kenya: la maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei muore per ustioni dal fuoco appiccato dallo stesso fidanzato.

È deceduta così la runner olimpica Rebecca Cheptegei, in gara a Parigi solo poche settimane fa, a causa delle fiamme che Dickson Ndiema Marangach, l’ex fidanzato, ha provocato, versandole benzina addosso e dandole fuoco.

Il decesso e l’accaduto

Rebecca è stata trasportata con urgenza all’ospedale Moi Teaching and Referral Hospital di Eldoret (nel Kenya occidentale), riportando ustioni letali sul 75% del suo corpo e trascorrendo giorni infernali in bilico tra la vita e la morte, finché i medici non l’hanno dichiarata deceduta a causa delle bruciature. Il dottore del settore di terapia intensiva ha affermato che i suoi organi hanno ceduto e la data ufficiale del decesso è stata proclamata ieri sera (4 settembre 2024).

La 33enne, che aveva preso parte ai Giochi di Parigi posizionandosi al 44esimo posto, ha subito l’attacco da parte dell’ex compagno domenica 1 settembre, mentre tornava a casa dopo la messa a Endebess, nella contea di Trans, intorno alle ore 14.

Nell’abitazione, tra i due è scoppiata un’accesa lite e, mentre i figli di Rebecca si trovavano ancora in chiesa, Marangach ha cosparso la donna di benzina e l’ha data alle fiamme con un fiammifero, riportando ustioni a sua volta. La motivazione del litigio pare essere stata una disputa di possessione di terreni: l’atleta ugandese aveva acquistato un’area a Trans Nzoia, edificandoci sopra una casa per essere più vicina ai campi e alle strutture di allenamento sportivo, tuttavia ciò aveva causato problemi all’ex compagno, i quali si protraevano da anni.

Anche l’assassino si è recato all’ospedale per accertamenti, e le sue condizioni appaiono stabili, mentre non sono state rilasciate informazioni sui bambini di Rebecca.

Trascorsi e le parole del comitato sportivo

Purtroppo, situazioni dello stesso stampo sono alquanto diffuse in Kenya. Nel 2021, Agnes Tirop, mezzafondista olimpionica, è stata ritrovata deceduta in casa sua a Iten, a causa delle numerose ferite inflitte con un pugnale all’addome da suo marito, Elgeyo Marakwet.

Lo stesso presidente del Comitato Olimpico Ugandese (UOC) Donal Rukare, ha pubblicato questa mattina un post sulla piattaforma X, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia di Rebecca e denunciando aspramente il femminicidio. In aggiunta, l’associazione ha richiesto tempestivamente un intervento per donare giustizia alla vittima e alle persone a lei vicine.

Elisabetta Bellei

Studentessa all'ultimo anno di Laurea Magistrale in Lingue, Traduzione ed Interpretazione, mi sono appassionata alla scrittura sin da giovane età, coltivando allo stesso tempo l'amore per i viaggi. Parlo italiano, inglese, spagnolo e francese.

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