Dove è finito Aramaki Nahoiro? Il turista giapponese impegnato in un tour europeo non si fa vivo dall’8 agosto.
Aramaki Nahoiro, 63 anni, era arrivato in Veneto il 30 luglio 2024 per intraprendere un tour europeo organizzato da un’agenzia viaggi nipponica. L’itinerario prevedeva il Trentino, l’Alto Adige, l’Austria ed, infine, la Germania. Tuttavia, di Nahoiro si sono perse le tracce quando, l’8 agosto 2024, è salito sugli impianti di Predazzo, probabilmente per raggiungere il Passo Feudo, direzione Latemar (catena montuosa delle Dolomiti tra Trento e Bolzano) e non ha più fatto ritorno.
La sparizione di Nahoiro e le ricerche
Dalle videocamere di videosorveglianza, si nota che il turista nipponico indossava una camicia marrone, pantaloni lunghi grigio-verdi e portava in spalla uno zaino verde.
Viaggiava da solo per le vacanze estive e al collo gli pendeva una macchina fotografica della marca Reflex. Nahoiro, amante del trekking e delle passeggiate sui monti, è stato ripreso dalle telecamere salire sugli impianti della località di Predazzo, verso il Passo Feudo ed il rifugio Torre di Pisa. Successivamente, non è stato visto rientrare all’albergo presso il quale alloggiava quella notte, situato a Vigo di Fassa e non ha nemmeno risposto al taxi che aveva prenotato per il giorno dopo.
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino ha prontamente dato il via alle ricerche, assistito dalla Guardia di Finanza di Passo Rolle e dai carabinieri della compagnia di Cavalese, tuttavia ancora senza alcun esito. A quanto pare, anche l’Ambasciata e il Commissariato del governo sono coinvolti nel caso.
Per rintracciarlo sono stati utilizzati droni ad alta tecnologia, cani molecolari ed elicotteri e si sono uniti anche alcuni volontari della comunità locale.
Le indagini continuano, nella speranza di scovare qualche indizio che aiuti a comprendere che fine abbia fatto il 63enne giapponese. Intanto, il Soccorso Alpino ha urgentemente comunicato di avvisare il Numero Unico per le Emergenze 112 per qualsiasi avvistamento o informazioni vitali alla risoluzione del caso.
Trascorsi passati nella zona
In precedenza, Predazzo ha fatto da sfondo per un altro episodio di sparizione: quella dell’escursionista 26enne Nicola Spagnolo, scomparso nell’ottobre del 2022 in Val di Fiemme, tra Predazzo e Canal San Bovo. Purtroppo, il corpo del ragazzo è stato rinvenuto senza vita dai familiari il 29 ottobre 2022, probabilmente a causa di una caduta lungo un pendio di rocce. Il ragazzo aveva avvisato, tramite un biglietto, che avrebbe effettuato una breve escursione a Cima Cece, tuttavia non aveva fatto ritorno al bivacco presso il quale alloggiava quella notte.