La pericolosità delle città italiane: Milano in prima posizione, seguita da Roma e Firenze. Oristano, Potenza e Treviso le più sicure.
Quanto ci si può sentire sicuri nelle città italiane? Negli ultimi anni, da quanto attesta la banca dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale del Sole 24 Ore, la situazione è migliorata: rispetto al 2014, la criminalità è scesa del 17%, tuttavia nel 2023 sono state sporte più di 2,34 milioni di denunce. Fino ad ora, nel 2024, si riportano circa 1,12 milioni di segnalazioni (-1,1% rispetto agli stessi mesi del 2023).
Tipologie di crimini e il loro aumento
Tuttavia, la delinquenza sta risalendo nuovamente, fatto che non accadeva dal 2013, raggiungendo i livelli pre-pandemia del 2019. Nello specifico, i crimini in salita riguardando furti, violenze sessuali, spaccio di droga, rapine, omicidi volontari, percosse e truffe informatiche. Difatti, Marco Dugato, studioso presso l’osservatorio Transcrime dell’Università Cattolica di Milano, dichiara che “l’aumento che si rileva nel breve e medio periodo va comunque monitorato, in particolare per alcune tipologie di reato” e che, in maniera evidente, “contribuiscono le sempre più numerose truffe e frodi informatiche che hanno preso il posto della criminalità predatoria su strada. Più si diffondono le tecnologie informatiche, più opportunità criminali ci sono nel web”.
La classifica delle città più pericolose e quelle più sicure
Il ministero dell’Interno ha stilato una classifica delle città del Bel Paese più pericolose per il 2023, la quale vede Milano al primo posto con ben 7.093,9 reati denunciati ogni 100 mila abitanti, seguita da Roma (6.071,3) e Firenze (6.053,8). Fino a qualche anno fa, ci saremo aspettati di ritrovare anche Napoli, città che adesso cade al dodicesimo posto con 4.576 segnalazioni. In quarta posizione si piazza Rimini (6.002,8), con un aumento a picco di denunce durante il periodo estivo anche a causa dei turisti. Per completare la top 10, dal quinto posto in giù troviamo Torino (5.685,1), Bologna (5.539,3), Prato (4.887,9), Imperia (4.838,5), Venezia (4.825,1) e Livorno (4.743,9).
Tra le città più sicure invece ci sono Oristano (106esimo posto) con sole 1.510 denunce ogni 100 mila cittadini, poi Potenza e Treviso. Probabilmente, in questi territori sono presenti dei controlli da parte delle autorità locali più rigidi ed organizzati, rispetto ad altre aree più estese del Bel Paese. Una soluzione per aumentare i livelli di sicurezza negli insediamenti urbani sarebbe quella di migliorare l’illuminazione urbana delle aree pubbliche ed installare un sistema di videosorveglianza efficace.
Basandosi sulla graduatoria del 2023, circa il 30% delle segnalazioni proviene da una delle 14 metropoli, nello specifico, il 15% tra Milano e Roma (le quali rappresentano il 13% dell’intera popolazione italiana e sono meta di grandi flussi turistici ogni anno).