Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, è alla ricerca di mille ragazzi da impiegare nel lavoro dei campi.
È previsto per ottobre il bando di arruolamento di giovani braccia per “servire la patria con un’attività di valore agricolo“.
Lo ha dichiarato Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura italiano, proposta già avanzata l’anno scorso assieme al politico Andrea Abodi.
In cosa consiste il Servizio e a che cosa mira
Il governo stanzierà ben 7 milioni di euro per permettere il lavoro agricolo a mille ragazzi compresi tra i 18 e i 28 anni. Il compenso si aggirerà intorno ai 507,30 euro mensili e saranno le imprese e le aziende stesse a dover presentare i progetti per arruolare i giovani in questione.
L’episodio del G7 dedicato all’agricoltura a Siracusa, inaugurato oggi giovedì 26 settembre 2024, ha come obiettivo quello di essere “un evento che parla dei problemi dell’agricoltura ma anche delle tante soluzioni che il Governo Meloni ha messo in campo. Una vetrina sulla qualità, sulle tecnologie, sull’innovazione, sul rispetto millenario per la natura che hanno i nostri agricoltori e i nostri pescatori. […] Il nostro obiettivo è rilanciare l’agricoltura, ed è quello che stiamo facendo con il governo Meloni. Oggi insieme a tutte le organizzazioni agricole, della pesca e dei sindacati vogliamo pianificare quello che deve essere fatto per lo sviluppo e la tenuta dell’attuale sistema: è necessario sviluppare ulteriori strumenti che possano garantire il reddito agli agricoltori, dobbiamo garantire a coloro che vogliono rivolgersi all’agricoltura e soprattutto ai giovani, che hanno una particolare attenzione alla trasformazione e investono nell’innovazione, un futuro certo e concreto”, ha dichiarato il ministro Lollobrigida.
Il progetto del Servizio civile agricolo è in linea con i compiti previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, finalizzata al raggiungimento dello Sviluppo sostenibile a livello globale, come “porre fine a ogni forma di povertà nel mondo. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Assicurare la salute e il benessere per tutti. Rendere le città e gli insediamenti umani sicuri, resilienti e sostenibili”.
Uno sguardo attento al Sud
Il Servizio, che entrerà ufficialmente in vigore da questo 2 ottobre, donerà l’opportunità ai giovani che ne faranno parte di “valorizzare la propria attività e fare esperienza in tanti mondi”. Inoltre, essi potranno effettuare un periodo di formazione e di partecipazione attiva alla vita aziendale, secondo le regolamentazioni del ministero delle Politiche Giovanili.
Nel mirino del ministro Lollobrigida, in particolare, ci sono i ragazzi provenienti dal Sud Italia, i quali sono spesso costretti ad emigrare altrove per trovare un’occupazione professionale. Facendo risaltare i prodotti, le aziende e le imprese del territorio, si otterrà una spartizione della ricchezza e del reddito più equa.