Scontro sui social tra Chef Rubio e Cruciani su Nasrallah: cos’è successo?

Lo Chef Rubio si scaglia contro due cronisti radiofonici che definiscono il politico e religioso libanese Hassan Nasrallah ‘un terrorista’.

Chef Rubio, vero nome di Gabriele Rubini, si è espresso aspramente nei confronti delle affermazioni di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, due conduttori di Radio 24 che, in una puntata de ‘La Zanzara‘ del 30 settembre 2024, hanno descritto Nasrallah come un vero e proprio ‘terrorista.’

L’intervista e il botta e risposta sui social

Nello specifico, la coppia aveva intervistato il segretario dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC), domandandogli che cosa pensasse del libanese Hassan Nasrallah. I due, conosciuti per i loro toni ironici e stuzzicanti, lo avevano un po’ incitato, e mentre il segretario definiva Nasrallah come “Un martire di una resistenza che c’è in quel popolo. Di popoli che sono massacrati da una potenza sionista che è appoggiata dalle potenze mondiali, gli Stati Uniti, l’Italia, la Germania”, Cruciani era saltato su, ripetendo le parole “è un terrorista, un terrorista“. Dopo aver udito il suo intervento, il segretario, piccato, aveva replicato: “Non siamo contro gli ebrei, siamo contro i sionisti”.

Di tutta risposta, in seguito all’ascolto del programma, Chef Rubio ha voluto dire la sua: ha pubblicato su X un post dove commentava la vicenda, scrivendo: “Dal 39’ i due sionisti (@giucruciani finto ingenuo, #DavidParenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC. Ci vediamo in piazza il 5 Ottobre per sostenere la Palestina e il Libano. Ore 14:00 Porta S Paolo.”

Trascorsa circa un’ora, è giunta la risposta di Giuseppe Cruciani sulla piattaforma: “Caro Chef (per me quello resti al tuo best), il signore dei Carc vive nel suo mondo e per me può dire quello che vuole. Sono follie, ma amen. Nasrallah, che tu hai definito fratello, era oggettivamente un figlio di puttana. Ti avrebbe fatto a polpette. Cari saluti”.

Infine, lo Chef Rubio ha replicato in fretta e furia, dichiarando: “Ahaha disse quello che non è mai stato in Libano e in Iran, quello che per farsi ben volere s’è messo la papalina, quello che non ha mai avuto e mai avrà il piacere di abbracciare arabi e musulmani e venire trattato come un Dio (questo mi avrebbe fatto). Resta nella tua palude“.

La figura di Hassan Nasrallah

Hassan, deceduto solamente questo 27 settembre, era il segretario generale del partito di Hezbollah, organizzazione islamica di carattere paramilitare che ha lo scopo di sconfiggere il movimento del sionismo. Ha perso la vita a causa degli attacchi dell’Operazione Nuovo Ordine organizzata dalla forze difensive israeliane a Beirut.

Sotto il suo comando, il partito sciita è stato classificato come organizzazione terroristica da parte dell’Europa e degli Stati Uniti, tramutandosi in una delle potenze armate arabe più poderose a livello globale.