In un intervista per Non è più domenica, Carlo Nervo ha raccontato la sua carriera calcistica e politica, ricordando Kolyvanov.
In una recente intervista rilasciata per il podcast Non è più domenica di Rocco Di Vincenzo e Matteo Fantozzi (et viceversa), Carlo Nervo ha rivelato temi legati alla sua carriera calcistica e alle sue esperienze di gioco, così come alla sua passione per i compagni di squadra come Kolyvanov.
Infatti, secondo l’ex calciatore del Bologna, Kolyvanov possedeva qualità tecniche superiori a quelle di grandi campioni come Roberto Baggio e Beppe Signori. “Kolyvanov aveva delle qualità che erano superiori a quelle di Baggio e Signori. Tecnicamente è il giocatore che più ho amato”, ha affermato Nervo, condividendo il suo grande apprezzamento per il talento dell’attaccante russo.
Carlo Nervo, noto per la sua lunga carriera al Bologna, ha avuto la fortuna di giocare con alcuni dei più grandi calciatori dell’epoca, e non ha nascosto la sua ammirazione per le qualità tecniche di Kolyvanov.
Durante la sua carriera, ha avuto il privilegio di condividere il campo con campioni del calibro di Beppe Signori, Roberto Baggio, Klas Ingesson, Kennet Andersson e molti altri, ma è l’incredibile abilità tecnica di Kolyvanov a rimanergli più impressa.
“Grandi campioni con cui ho giocato? Ho avuto la fortuna di giocare con calciatori importanti“, ha detto Nervo durante il podcast. “Beppe Signori lo mettiamo dove? Ovviamente c’è Roberto Baggio, ma anche Pagliuca, Klas Ingesson, Kennet Andersson, Marocchi, Fontolan, Nakata. Kolyvanov aveva delle qualità tecniche davvero spaventose, l’ho ammirato molto“, ha sottolineato, evidenziando come la sua passione per il gioco e le sue doti tecniche abbiano fatto di Kolyvanov un giocatore che Nervo ha particolarmente amato.
Carlo Nervo, nato nel 1971, ha vissuto la sua carriera calcistica per la maggior parte al Bologna, diventando uno dei pilastri della squadra rossoblù. Dal 1994 al 2005, Nervo ha indossato la maglia del club emiliano, dove è stato una figura di riferimento per oltre un decennio. La sua abilità nel centrocampo, la corsa incessante sulla fascia destra e la capacità di inserimento lo hanno reso uno dei centrocampisti più apprezzati della Serie A negli anni ’90 e primi 2000.
Nel corso della sua carriera, ha accumulato anche alcune presenze con la Nazionale, partecipando, tra le altre cose, alla Confederations Cup del 2003. Tuttavia, è a Bologna che ha lasciato un segno indelebile, diventando una vera e propria bandiera per la squadra. La sua dedizione e il suo spirito combattivo sono stati tratti distintivi di una carriera che ha affascinato i tifosi rossoblù.
Dopo il ritiro dal calcio, Carlo Nervo ha intrapreso una carriera politica, diventando sindaco del suo paese natale, Solagna, in Veneto. La sua esperienza in politica ha rappresentato una nuova fase della sua vita, che ha continuato a dedicarsi alla comunità, portando la stessa passione e determinazione che aveva mostrato sul campo da calcio.
La figura di Carlo Nervo rimane quindi quella di un uomo che ha vissuto il calcio con il cuore, ma che ha saputo trovare altre strade per continuare a servire e contribuire alla propria comunità.
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