Bersani, ex segretario del PD, ha espresso la sua disapprovazione nei confronti del commento di Elon Musk e la mancata risposta del governo.
“Questi giudici se ne devono andare“, ha scritto Elon Musk su X (ex Twitter), il miliardario e CEO di Tesla e SpaceX, commentando la decisione della magistratura italiana di fermare il rimpatrio dei sette migranti che erano stati inviati in Albania. La dichiarazione di Musk ha immediatamente sollevato un’ondata di reazioni indignate, tra cui l’ex segretario del Partito Democratico Bersani, che ha preso una posizione decisiva durante la trasmissione Dimartedì su La7.
La risposta di Bersani al commento di Musk
Pier Luigi Bersani, figura di spicco nella politica italiana, ha espresso in modo fermo e incisivo la sua disapprovazione nei confronti delle parole di Musk sul sistema giudiziario italiano.
“Un tizio, che è il più ricco del mondo e in questo momento la persona forse più potente del mondo, si permette di dire che noi in Italia dobbiamo mandare a casa i giudici“, ha dichiarato Bersani, accusando Mask di ingerenza nelle istituzioni italiane e di ignorare le peculiarità della nostra democrazia.
Ha poi sottolineato come l’Italia abbia una Costituzione che tutela l’autonomia della magistratura, ricordando che “a differenza degli altri paesi sconfitti, l’Italia se l’è data lei la Costituzione, non gliel’hanno data né l’Inghilterra né gli Stati Uniti. Ce la siamo fatta noi”.
Le risposte di altri politici alle critiche di Musk
Tuttavia, il commento di Musk contro i giudici italiani ha suscitato forti reazioni, non solo da parte delle opposizioni.
Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), ha definito le parole di Musk “pericolose“, avvertendo che gli oligarchi come lui, che controllano nuove tecnologie e mondi come lo spazio e i social, minacciano la democrazia.
Riccardo Magi di +Europa ha chiesto ai leader di destra, Meloni e Salvini, di difendere la sovranità italiana dalle ingerenze di Musk, sottolineando che l’Italia non è un Paese dove la giustizia è sotto il controllo del potere politico.
Anche Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra ha sollecitato la condanna delle dichiarazioni da parte della premier, mentre Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe, ha criticato Musk, affermando che la sua visione “sconosciuta” dei principi democratici non ha posto in Europa.
La mancata risposta da parte del governo ‘nazionalista’ Meloni
La critica più aspra di Bersani è stata indirizzata al silenzio del governo italiano di fronte a tali dichiarazioni. Bersani ha sollevato una questione di principio, chiedendo perché il governo italiano non abbia prontamente risposto a Musk, difendendo il sistema giudiziario italiano e l’autonomia delle sue decisioni.
“Non c’è uno del governo che dica ‘Come ti permetti?‘”, ha ribadito l’ex segretario del PD, sottolineando che il silenzio del governo italiano di fronte a tali affermazioni è inaccettabile.
È chiara la critica al governo Meloni: mentre l’esecutivo italiano si professa ‘nazionalista‘ e ‘difensore dei valori italiani‘, non risponde a un’ingiunzione che minaccia l’indipendenza delle sue istituzioni fondamentali.
La polemica si inserisce in un contesto già teso sui temi dell’immigrazione e della giustizia in Italia. La decisione del tribunale di fermare il rimpatrio dei migranti verso l’Albania- una scelta che ha visto i giudici esercitare a loro funzione di garanzia costituzionale, contrastando politiche che avrebbero compromesso i diritti umani dei migranti- ha messo in evidenza le tensioni tra le politiche e il ruolo della magistratura.