Molly’s Game si basa sulla storia vera di Molly Bloom, ex sciatrice e imprenditrice del gioco d’azzardo clandestino, simbolo di resilienza.
Molly’s Game (2018), il film diretto da Aaron Sorkin e interpretato da Jessica Chastain, ha portato sul grande schermo l’avventurosa storia di Molly Bloom, una ex sciatrice olimpica che si è reinventata come regina del poker clandestino ad alto rischio. Basato sul libro di memorie scritto dalla stessa Molly, il film combina verità e licenze narrative per raccontare una vicenda tanto affascinante quanto controversa.
Dalla neve al tavolo verde
Molly Bloom, originaria del Colorado, aveva davanti a sé un futuro promettente come sciatrice olimpica, ma un grave infortunio interruppe bruscamente la sua carriera sportiva. Decisa a ricominciare dopo l’incidente, Molly si trasferì a Los Angeles, dove iniziò a lavorare come assistente in un club di poker privato, avvicinandosi per la prima volta al mondo del gioco d’azzardo clandestino.
Con grande determinazione e intuito, Molly imparò rapidamente i segreti del mestiere, riuscendo a organizzare le partite di poker che presto divennero il centro d’attrazione per celebrità di Hollywood, atleti professionisti, uomini d’affari e investitori miliardari. Con puntate che spessp superavano milioni di dollari, il suo nome si affermò nel circuito come sinonimo di discrezione e lusso.
Dal glamour alle aule di tribunale
Nel corso di circa dieci anni, Molly costruì un impero del poker clandestino, prima a Los Angeles e poi a New York. Tuttavia, la sua ascesa culminò in un epilogo drammatico nel 2013, quando fu arrestata dall’FBI durante un’indagine sul gioco d’azzardo illegale. Accusata di gestire scommesse non autorizzate, Molly si dichiarò colpevole, accettando una condanna che prevedeva un anno di libertà vigilata, una multa e 200 ore di servizio alla comunità.
Durante le indagini, rifiutò di divulgare informazioni sensibili sui suoi clienti, scelta che le procurò il rispetto di molti, ma limitò le sue difese legali.
Dal libro al grande schermo
Il film, nonostante alcune necessarie modifiche per esigenze narrative, si mantiene generalmente fedele alla storia vera di Molly Bloom.
Dopo il suo arresto, Molly pubblicò il libro di memorie Molly’s Game attirando l’attenzione del celebre sceneggiatore Aaron Sorkin. Colpito dalla storia, Sorkin scelse questa storia per il suo debutto alla regia. Durante la produzione, Molly Bloom lavorò come consulente per garantire che la rappresentazione fosse il più possibile accurata.
Il ruolo di Molly fu affidato a Jessica Chastain, che ricevette grande apprezzamento per la sua interpretazione. Il film ottenne anche una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, confermando il successo della pellicola.
Una storia di caduta e riscatto
Oggi Molly Bloom ha ricostruito la sua vita, trasformando la sua esperienza in una lezione di resilienza e intraprendenza. Pur prendendosi alcune libertà creative, il film Molly’s Game rimane un omaggio avvincente alla sua straordinaria parabola.