Stefania Proietti nuova presidente dell’Umbria: chi è lei, chi è il marito e qual è il programma elettorale

Stefania Proietti è diventata la nuova presidente dell’Umbria, candidata del centrosinistra è pronta a portare aria nuova nella regione.

Stefania Proietti, neoeletta presidente della regione Umbria, è una figura di spicco che ha saputo conquistare il consenso del centrosinistra, unendo partiti e movimenti in una coalizione che ha riportato il governo regionale sotto la guida progressista.

Nata il 5 gennaio 1975 ad Assisi, sposata dal 2005 con lo stesso ragazzo con cui sta insieme dal liceo e madre di due figli chiamati Giovanni Paolo e Francesco Alberto in onore dei due Papi, Proietti vanta una carriera professionale e politica di alto profilo.

Laurea e carriera accademica

Stefania Proietti è un’ingegnera meccanica laureatasi all’Università di Perugia, con una specializzazione in ingegneria meccanica-energetica. Successivamente, ha conseguito un dottorato di ricerca in ingegneria industriale, con una tesi sulla generazione distribuita di energia, un tema centrale nel dibattito sulle energie rinnovabili e la sostenibilità ambientale.

È autrice di oltre 70 pubblicazioni scientifiche e detentrice di brevetti nel settore energetico, a dimostrazione del suo impegno nel coniugare ricerca e innovazione.

Proietti è anche docente universitaria presso l’Università Guglielmo Marconi, dove ha continuato a insegnare e formare nuove generazioni di ingegneri.

La carriera politica: sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia

Proietti ha esordito in politica nel 2016, quando è stata eletta sindaca di Assisi, sostenuta dal Partito Democratico e da due liste civiche. Il suo primo mandato è stato caratterizzato da un forte impegno per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo turistico della città, valori in linea con la vocazione spirituale e culturale di Assisi.

Nel 2021, è stata riconfermata per un secondo mandato, questa volta con il sostegno anche del Movimento 5 Stelle, dimostrando una rara capacità di dialogo e di costruzione di ponti politici. Nello stesso anno è stata eletta presidente della Provincia di Perugia.

Il trionfo alle elezioni regionali del 2024

Dopo una sconfitta del centrosinistra nel 2019, Proietti è stata scelta come candidata unitaria del “campo largo” di centrosinistra per le elezioni regionali del 2024, riuscendo a riunire forze politiche diverse, dal PD al Movimento 5 Stelle, passando per formazioni progressiste e moderate. La sua candidatura ha rappresentato un ritorno ai valori della collaborazione e della partecipazione, centrali nella sua visione politica.

Finalmente, a novembre del 2024, il risultato positivo alle elezioni. Stefania Proietti è la nuova presidente della regione Umbria, sconfiggendo la ex presidente della regione e candidata del centrodestra Donatella Tesei.

Il programma per l’Umbria

Il programma elettorale di Stefania Proietti è ricco di proposte ambiziose e concrete.

In ambito sanitario, punta a fermare le privatizzazioni e a potenziare il personale, con l’assunzione di 150 nuovi professionisti.

In tema di lavoro, propone una legge per il salario minimo negli appalti pubblici e misure per garantire tirocini retribuiti e sicuri.

Sul fronte dei trasporti, Proietti ha promesso un abbonamento unico per autobus e treni a prezzi agevolati per gli studenti e la riattivazione dei servizi notturni nelle principali città umbre.

Per l’ambiente, la revisione del piano rifiuti e l’impegno per il recupero delle aree inquinate sono centrali.

L’istruzione, infine, vede al centro la lotta allo spopolamento delle aree interne, con interventi a favore delle scuole e delle famiglie.

Una figura che unisce competenze e visione

Con un profilo accademico e amministrativo unico, Stefania Proietti rappresenta una scelta di rinnovamento per l’Umbria.

Il suo percorso dimostra che l’esperienza scientifica può convivere con l’azione politica, creando soluzioni innovative per problemi complessi. Sotto la sua guida, l’Umbria si prepara a un futuro basato sulla sostenibilità, l’inclusione sociale e il rilancio economico.