Emanuela Chirilli, giovane salentina appassionata di viaggi, è morta in un incendio a Napoli, lasciando un vuoto profondo nella comunità.
Una ragazza giovane piena di vita, con una grande passione per i viaggi e un amore speciale per i bambini. Emanuela Chirilli, la ragazza pugliese tragicamente deceduta nell’incendio che ha colpito un b&b nel centro di Napoli, avrebbe compiuto 28 anni il prossimo 23 dicembre, poco prima di Natale.
Originaria di Maglie, in provincia di Lecce, Emanuela nutriva una grande passione per i viaggi, l’esplorazione e documentare le sue esperienze sui social.
Si trovava infatti a Napoli per un breve viaggio in solitaria. Purtroppo, durante il soggiorno al settimo piano di un palazzo in Piazza Municipio, è stata tragicamente colpita da un incendio che le ha strappato la vita.
Il viaggio a Napoli e la tragedia
Emanuela, arrivata a Napoli da sola, avventurandosi in un viaggio che avrebbe dovuto concludersi il 29 novembre, ha purtroppo perso la vita. Durante la notte, un incendio è divampato al settimo piano del palazzo in cui alloggiava.
L’incendio, forse originato da un corto circuito o da un guasto elettrico, ha colpito il b&b dove Emanuela stava pernottando e il fuoco sarebbe partito proprio nella stanza della ragazza.
I vigili del fuoco, intervenuti prontamente per spegnere le fiamme, hanno trovato il corpo della giovane senza vita. Sebbene non vi fossero segni evidenti di ustioni sul corpo, almeno dalle prime informazioni trapelate, si ipotizza che la causa della more sia stata l’asfissia provocata dai fumi tossici generati dall’incendio.
La procura di Napoli ha aperto un‘inchiesta per chiarire le cause dell’incendio e verificare la regolarità della struttura ricettiva, che, secondo le prime informazioni, risulta essere registrata in modo regolare.
Emanuela Chirilli, una vita spezzata troppo presto
La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera comunità salentina. La giovane era stata seguita fin da bambina dai servizi sociali, e nonostante i genitori non fossero a conoscenza del suo viaggio a Napoli -la madre pensava che la figlia fosse a Lecce- la tragedia ha scosso profondamente la famiglia e tutta la cittadina.
Anche il centro di formazione Cefass di Lecce, dove Emanuela aveva studiato per diventare assistente dell’infanzia, è stato uno dei primi a esprimere il proprio shock.
“Siamo sconvolti. Come è potuto accadere?”.I suoi compagni e i docenti increduli di fronte alla tragica perdita di una giovane donna che aveva tanto da dare e che era nel fiore degli anni.
Ed infine i numerosi messaggi di condoglianze arrivati sui social, dove la giovane era ben conosciuta per la sua personalità solare e il suo entusiasmo contagioso. “Una ragazza bellissima e piena di vita”, scrivono amici e conoscenti, ricordandola con affetto.