Chi si lava di più in Europa? Gli italiani vincono il primato europeo (delle docce quotidiane)

Gli italiani sono i ‘più puliti’ d’Europa: oltre il 95% fa la doccia ogni giorno, seguiti da portoghesi, spagnoli e greci.

La routine quotidiana della doccia rappresenta un’abitudine profondamente radicata in alcune culture europee, ma sorprendentemente meno diffusa in altre.

Secondo uno studio pubblicato nel 2021 da @TheGlobal_Index, un account specializzato in statistiche, le abitudini di igiene personale variano ampiamente da un paese all’altro in Europa.

La ricerca rivela dati interessanti su chi è più incline a fare la doccia quotidianamente e su come questa pratica sia influenzata da fattori culturali, climatici e personali.

Chi si fa più docce in Europa? Italiani in vetta, al secondo posto gli altri mediterranei

Gli italiani si posizionano al primo posto in Europa per frequenza di docce, con oltre il 95% della popolazione che si dedica a questo rituale ogni giorno. Questo dato può essere attribuito a vari fattori, tra cui il clima generalmente mite, l’importanza attribuita all’igiene personale nella cultura italiana e il valore estetico associato alla cura di sé. La doccia, per molti italiani, non è solo una questione di pulizia ma anche un momento di benessere e freschezza quotidiana.

Subito dopo gli italiani, i portoghesi si piazzano al secondo posto, con una percentuale compresa tra l’85% e il 94% della popolazione che fa la doccia ogni giorno.

Seguono al terzo posto Spagna e Grecia, con una percentuale tra il 75% e l’84%. In questi paesi mediterranei, il caldo estivo e la cultura del mare potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel promuovere la doccia quotidiana come una necessità igienica e rinfrescante.

Il resto d’Europa: una varietà di abitudini

Se i paesi del sud si distinguono per una maggiore frequenza nella pratica della doccia, nel resto d’Europa la situazione cambia radicalmente. Molti paesi del nord e del centro, inclusi Germania e Regno Unito, mostrano una percentuale inferiore al 65% di persone che fanno la doccia ogni giorno. In alcuni casi, meno della metà della popolazione considera la doccia quotidiana una necessità. Questo dato può sorprendere, ma è spiegabile attraverso una combinazione di fattori.

Nei paesi più freddi, come quelli nordici, il clima rigido e l’uso diffuso di indumenti caldi e protettivi potrebbero ridurre la percezione del bisogno di lavarsi ogni giorno. Inoltre, alcune culture pongono un accento maggiore sull’igiene parziale, come il lavaggio delle mani e del viso, rispetto alla doccia completa.

Anche il consumo sostenibile delle risorse idriche può influenzare queste abitudini, infatti in molte società, il risparmio di acqua è visto come un valore ambientale.

È importante inoltre notare che fare la doccia ogni giorno non è necessariamente un indicatore esclusivo di igiene o pulizia. La frequenza delle docce varia a seconda delle esigenze personali, del tipo di pelle e delle attività quotidiane. In alcuni contesti, lavarsi troppo spesso può persino risultare controproducente, causando secchezza o irritazione cutanea.

Cosa dice la scienza? (E quanto conta la cultura)

Dal punto di vista dermatologico, gli esperti sottolineano che la frequenza ideale delle docce dipende da vari fattori individuali, come il livello di attività fisica, l’esposizione allo sporco e il clima. Per molte persone, una doccia quotidiana è una scelta che migliora il benessere personale, ma non è sempre necessaria per mantenere una buona igiene.

In realtà, lavaggi frequenti con saponi aggressivi possono alterare il microbioma naturale della pelle, compromettendo la sua funzione di barriera protettiva.

La doccia quotidiana, quindi, è un rituale che riflette il contesto culturale e le preferenze individuali.

Gli italiani, con il loro primato europeo, mostrano come l’igiene personale sia fortemente integrata nella loro vita quotidiana. Tuttavia, è essenziale riconoscere che non esiste una regola universale sulla frequenza delle docce, ognuno trova il proprio equilibrio in base a esigenze pratiche, benessere e sensibilità ambientale.

In definitiva, la diversità delle abitudini di doccia in Europa è una testimonianza della ricchezza culturale del continente. Dai rituali rinfrescanti degli italiani alle pratiche più parsimoniose dei paesi nordici, le differenze raccontano storie di adattamento e priorità che vanno ben oltre l’acqua e il sapone.

Che si tratti di una doccia al giorno o di un approccio meno frequente, l’importante è sentirsi a proprio agio nella propria pelle—letteralmente e figurativamente.