Spettacolo

Che origini ha il cognome di Paolo Bonolis? Una storia di migrazione e mutazione (tra Romania e Sardegna)

Dietro al famoso presentatore si cela una storia familiare che parte dalla Romania e arriva in Sardegna. Scopriamo l’origine del suo cognome.

Paolo Bonolis lo conosciamo tutti: volto storico della TV italiana, talento inarrestabile tra quiz, varietà e monologhi al vetriolo. Ma quello che pochi sanno è che dietro il suo cognome si nasconde una storia sorprendente fatta di migrazioni, trasformazioni e radici che vanno molto oltre Roma.

In apparenza, “Bonolis” sembra uno di quei cognomi italiani come tanti. Ma in realtà, la sua origine è un mix perfetto di casualità storica e adattamento linguistico. E la storia inizia molto lontano da dove ce la aspetteremmo.

Il cognome Bonolis era un altro (e arrivava dalla Romania)

Secondo diverse fonti giornalistiche la famiglia paterna di Bonolis ha origini rumene. Il cognome originario era Bonoli, senza “s” finale. Quando un ramo della famiglia arrivò in Italia e si stabilì in Sardegna, il cognome cambiò: fu proprio lì che comparve la “s”, trasformando “Bonoli” in “Bonolis”.

Una piccola modifica? Forse. Ma sufficiente per cambiare la musicalità e il riconoscimento di un’intera linea familiare. Un dettaglio interessante è che questa trasformazione avvenne prima che la famiglia si spostasse definitivamente a Roma, dove poi nacque Paolo.
Ma non finisce qui. Alcune fonti araldiche collocano l’esistenza del cognome “Bonolis” già nel Medioevo, in particolare a Parma. In questi documenti, si parla del nome Bonolus, derivato dal latino bonus (cioè “buono”), che nel tempo avrebbe generato varianti come Bonoli e, appunto, Bonolis. In questo senso, il cognome significa letteralmente “figlio del buono” o “quello che viene da una famiglia buona”.

Un’origine nobile? Non proprio. Ma sicuramente una storia che affonda le radici tra lingue, viaggi e adattamenti culturali. In Italia oggi il cognome Bonolis è piuttosto raro: secondo i dati di Cognomix, esistono meno di 50 famiglie con questo cognome, distribuite tra Roma, Abruzzo e alcune zone della Lombardia.

Il padre di Paolo Bonolis era un autotrasportatore, la madre segretaria. Nulla faceva pensare che quel cognome – nato in Romania, modificato in Sardegna, e poi cresciuto a Roma – sarebbe diventato uno dei più famosi del piccolo schermo italiano. Eppure è andata così.

Forse anche in questo si nasconde il fascino del personaggio: un uomo capace di passare dal latino al dialetto romano, dalle citazioni colte agli sfottò più diretti, con la stessa disinvoltura con cui il suo cognome ha attraversato mezzo continente.

Quella “s” finale, arrivata chissà come, è oggi un marchio registrato dell’intrattenimento italiano. Ma dietro la risata e l’ironia di Bonolis, c’è anche una storia che parla di identità, cambiamenti e una famiglia che ha saputo trasformarsi, proprio come lui (che è partito dalla tv per bambini per diventare un caposaldo della tv italiana).

Simona Morelli

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