Un addio alla tv ma non la fine: MTV, storico pilastro della cultura pop, entra ufficialmente nell’era dello streaming digitale.
Lo scorso 12 ottobre è arrivato l’annuncio ufficiale: MTV terminerà ufficialmente il suo servizio televisivo a partire dal 31 dicembre 2025.
Il canale musicale preferito di milioni di persone dice addio per sempre alla tv dopo 44 anni di servizio.
A darne la triste notizia è proprio Paramount Global: verranno chiusi definitivamente il mitico MTV Music, insieme a MTV 90s, MTV 80s, Club MTV e MTV Live, mentre rimarrà ancora in vita MTV HD, con i celebri programmi Geordie Shore e Naked Dating UK.
Le motivazioni risiedono principalmente nei cali d’ascolti del canale: nell’età d’oro si raggiungevano tra i 100 e i 150 milioni di spettatori, mentre negli ultimi anni MTV Music veniva seguito da 1,3 milioni di persone, e MTV 90s da circa 100 mila.
Con questa manovra Paramount andrebbe dunque a risparmiare ben 500 milioni di dollari.
Ovviamente ciò che sta cambiando sono principalmente le abitudini di consumo: le persone oggi fruiscono la musica soprattutto nelle piattaforme streaming, e sono passate dal grande al piccolo schermo, preferendo Tablet e Computer alle televisioni, e servizi digitali come YouTube.
Lo spegnimento partirà da Regno Unito e Irlanda e proseguirà poi in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina e in Asia. Il brand MTV però non scomparirà, ma cambierà forma: rimangono i canali social, tutti i contenuti digital first, e MTV HD si sposterà proprio sulla piattaforma streaming Paramount+.
Anche in Italia, dunque, l’ultimo dell’anno MTV saluterà Sky, di cui era stato ospite dal 2021.
E non dimentichiamoci delle iconiche cerimonie di premiazione brandizzate MTV, tra cui i VMAs e gli EMAs: non è prevista la loro cancellazione, ma probabilmente continueranno a essere trasmessi come contenuti digitali o streaming.
Allora diamo un piccolo sguardo al pilastro che ha accompagnato intere generazioni con i suoi videclip e i suoi reality show.
La storia del mito MTV (quando Video Killed The Radio Star)
Lo sappiamo tutti: MTV nasce il 1° agosto 1981 negli Stati Uniti, trasmettendo per la prima volta l’iconico brano “Video Killed The Radio Star” dei The Buggles. Un evento che, in prospettiva, sembra lasciare ironicamente un retrogusto dolceamaro.
In brevissimo tempo il canale conquistò gli schermi statunitensi, e presto quelli globali: nel 1987 arriva in Europa, nel ’97 creano un canale dedicato al Regno Unito, e sempre nello stesso anno arriva anche la versione italiana.
Non solo sfondo musicale di tutte le case, ma anche un vero e proprio simbolo rivoluzionario della cultura pop, forse una delle istituzioni che l’ha non solo celebrata, ma canonizzata.
Tra i momenti più memorabili sicuramente la première mondiale della canzone “Thriller” di Micheal Jackson, o la maratona di 16 ore dell’85 per il Live Aid.
Nel ’84 scuote nuovamente la scena musicale mondiale con la nascita di “YO! MTV Rap”, totalmente dedicato a un genere considerato spazzatura dai più. O ancora, nello stesso anno, con Madonna ai VMAs che canta il brano scandalo del secolo, “Like a Virgin”, in abito da sposa.
Ma più recentemente, si potrebbero citare Britney Spears e l’esibizione live con un pitone vero, Lady Gaga che si presenta in un abito fatto completamente di carne, o Kanye West che strappa il premio dalle mani da Taylor Swift.
Ultima ma non per importanza, la creazione del primo vero reality show moderno, quello che avrebbe dato il via ad un impero colossale, che conta tra i suoi eredi Jersey Shore, Big Brother, Love Island: parliamo di The Real World, uscito per la prima volta nel 1992.
Insomma, non un semplice canel televisivo, ma un tassello che ha fatto la storia della musica, della tv, e della cultura pop a livello mondiale.