“Nazi-fascisti pagati”: le gravi accuse di Guido Crosetto ai manifestanti No Green Pass

Guido Crosetto, membro di Fratelli d’Italia, fà delle forti dichiarazioni sui fatti avvenuti nella serata del 9 ottobre a Roma. La sede della Cgil ha subito un violento attacco da parte di manifestanti contrari all’obbligo di esibire il Green pass sul posto di lavoro. L’accusa mossa ai sindacati da parte dei manifestanti è quella di non aver protetto i lavoratori.

A colpire tutti è stato il fatto che a dirigere l’assalto nella capitale, è stata una parte politica: i vertici del movimento di estrema destra di Forza Nuova.

Le dichiarazioni di Guido Crosetto

A tal proposito si è espresso proprio Guido Crosetto, dichiarando: “Non è la prima volta che questi nazi-fascisti approfittano per prendersi visibilità mediatica e politica. E non mi stupirei che guadagnassero pure. Mi sono sempre chiesto come facciano a sostenersi queste organizzazioni estremiste. Ho il sospetto che qualcuno li paghi – non capisco come possano essere liberi i capi, visto che hanno la proibizione di uscire di casa…

Tra le sue argomentazioni, Crosetto non nega ai cittadini il diritto di manifestare il proprio pensiero e di protestare, ma afferma che tutto va gestito con equilibrio. Le accuse che muove al gruppo politico Forza Nuova riguardano soprattutto la violenza perpetrata due giorni fa nella capitale. Egli sostiene: “Non è la prima volta che questi nazi-fascisti (di cui non capisco come possano essere liberi i capi, visto che hanno la proibizione di uscire di casa) approfittano per prendersi visibilità mediatica e politica”. A suo parere, hanno sfruttato e strumentalizzato una semplice e legittima manifestazione per guadagnarsi un loro spazio. E ricorrendo alla violenza hanno fatto perdere efficacia persino alla manifestazione, annullandone il messaggio. Dichiara inoltre che non si stupirebbe del fatto che qualcuno arrivi persino a pagare queste organizzazioni.

Guido Crosetto ritiene quindi che gruppi come Forza Nuova compiano veri e propri attentati alla democrazia del paese, con lo scopo di distruggerla.

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