Le parole di Alessandro Barbero, celeberrimo storico italiano, fanno infuriare il web: la polemica parte da Twitter. Ma cosa è successo?
Barbero ha rilasciato un’intervista a La Stampa, per presentare 3 lezioni-conferenze “Donne nella storia: il coraggio di rompere le regole”, che si terranno al grattacielo Intesa Sanpaolo, Torino.
Viene posta allo storico torinese una domanda sul perché tutt’oggi le donne fatichino a guadagnarsi, in determinati campi professionali, ruoli di rilievo. La risposta di Barbero è ben più che “impopolare“, come egli stesso ha definito la propria posizione.
“Vale la pena chiedersi se non ci siano differenze strutturali tra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi. È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?“
Barbero sul gender gap: Twitter non ci sta
Dopo una tale dichiarazione, la feroce polemica nata su Twitter arriva tutt’altro che inattesa.
La questione del Gender Gap rappresenta un tema caldo e più attuale che mai, in Italia e nel mondo. Pertanto, le critiche non hanno tardato, giungendo rapide e taglienti.
Tra i Tweet più ricorrenti, quello in cui si invita Barbero a spiegare cosa intenda per “differenze strutturali”.
Che sia un rimando a quanto dichiarato dal senatore Pillon, che sosteneva che: “per natura,le donne sono più propense all’accudimento, mentre gli uomini alle discipline tecnico-scientifiche” ?
Le argomentazioni “per natura”, che comprendono anche le varie accezioni tipo “differenze strutturali” , sono tra le più pericolose.
Di fondo, non significano assolutamente nulla e vanno ad invocare teorie scientifiche mai dimostrate. Si tratta di una banale argomentazione per autorevolezza, ma non si capisce bene a quale autorità si faccia riferimento.
Altri utenti, con poca cordialità, invitano lo storico a riflettere se queste differenze siano un “a priori”, oppure se siano causate da una società costruita interamente su una struttura patriarcale.
“Basterà allevare una generazione di uomini consapevoli e la situazione cambierà” aggiunge Barbero.
Tutto sta nel definire consapevoli di cosa.