Il plurimiliardario Elon Musk lancia un sondaggio su Twitter: “Dovrei vendere il 10% delle mie azioni?”. L’imprenditore chiede e il popolo risponde. Sì.

Lo scorso 6 novembre, il proprietario della Tesla, in perfetto stile con il suo personaggio, posta un tweet a dir poco provocatorio, che non sfugge di certo agli utenti del web.

«Il grosso delle mie plusvalenze virtuali sono una forma di elusione fiscale. Quindi vi propongo vendere il 10% delle mie azioni Tesla -6,34%. Che ne pensate?».

Elon Musk, dopo aver promesso di rispettare in ogni caso l’esito del sondaggio, ha interpellato i suoi 62,7 milioni di follower: una maggioranza costituita da 3,5 milioni di utenti di – il 58% di quanti si sono espressi – ha schiacciato “yes”.

Tecnicamente, a questo punto, il CEO della Tesla dovrebbe rilasciare 21 miliardi di dollari di azioni (ossia 10% della sua partecipazione). Il calcolo è stato fatto in base al prezzo di chiusura di venerdì, vale a dire 1.216 dollari (-0,46%).

Ma perché Musk vuole vendere parte delle sue azioni Tesla?

Va bene la popolarità, l’ostentazione della ricchezza e l’esuberanza sui social, ma non è un po’ esagerato “scommettere” 21 miliardi di dollari in un sondaggio su Twitter? Deve esserci dell’altro.

Il collegamento alla proposta avanzata dal partito democratico americano di tassare le azioni dei miliardari e altri beni negoziabili appare piuttosto evidente. Come recitava la scritta rossa sull’elegantissimo abito di Alexandra Ocasio-Cortez al Met Gala 2021: “Tax the rich”. 

La presidenza di Joe Biden, infatti, prevede questa enorme campagna di tassazione per finanziare l’agenda di spesa sociale della corrente legislazione USA. L’idea è quella di bloccare quella “scorciatoia” che per anni ha consentito di rinviare le tasse sulle plusvalenze a tempo indeterminato.

Stando all’attuale valore di mercato, le azioni Tesla possedute da Elon Musk (23%), corrisponderebbero a circa 1000miliardi di dollari. Qualora la proposta avanzata dai Democrats passasse, il CEO dovrebbe sborsare ben 15 miliardi in tasse.

Stando ai pareri degli esperti, durante l’ultimo trimestre, Musk avrebbe iniziato a vendere azioni per il valore di milioni di dollari, ben prima di twittare il sondaggio.