Arriva a New York l’arrampicata in esterna più alta ed avventurosa al mondo: da scalare, i 400 metri dell’edificio 30 di Hudson Yard.
Va bene che “in America è tutto più grande”, ma non sarà un po’ troppo? La risposta degli appassionati di climbing è piuttosto prevedibile: no.
Il “City Climb” è stato inaugurato lo scorso 8 novembre, giorno in cui sono cadute le restrizione Covid-19 negli Stati Uniti.
Si tratta di una vera esperienza da record: l’attrazione prevede un’arrampicata di 400 metri lungo il The Edge, l’osservatorio più alto dell’emisfero occidentale.
Una volta superata la vetta dell’edificio, i climbers potranno sporgersi nell’abisso della città con apposite imbracature.
Michael Gilbane, vice presidente di Related Companies commenta così l’inaugurazione:
“I dettagli architettonici degli edifici della città di New York, rendono il nostro skyline uno dei più riconoscibili al mondo ma finora le diverse vedute da queste chiavi di volta iconiche erano un appannaggio solo dei supereroi“.
“Siamo orgogliosi di aver ideato questa meraviglia d’intrattenimento per offrire al mondo una prospettiva senza eguali della città”.
“Sul tetto del mondo”: passione o follia?
Non vi è ombra di dubbia sul fatto che il panorama urbano di New York lasci senza fiato: le luci di milioni di finestre come stelle intorno all’unico verso sole, l’Empire State Building.
Non ci si meraviglia, allora, del fatto che molti appassionati di scalata abbiano prenotato un posto per vivere l’incredibile esperienza.
Eppure, l’altezza non è sempre motivo di belle storie e di racconti piacevoli. L’altro lato della medaglia, infatti, vede numerose morti registrate a cause del fenomeno dei “selfie killer”.
Alcuni amanti dell’adrenalina e del pericolo, molto spesso ragazzi giovani, si arrampicano fino alle vette degli edifici più alti delle città, per scattarsi un selfie.
L’imprudenza, però, ha sempre un prezzo, e a volte capita che lo si paghi proprio con la vita: la principale causa di morte è collegata a cadute accidentali, ma in alcuni casi è provocata dalle ferite subite nel tentativo di scattare” con animali selvatici.
Stando ai dati, si tratta di un fenomeno piuttosto diffuso: gli Stati Uniti sono in testa ala classifica, con 39 decessi riportati.
In questo vertiginoso clima di “terrore dell’altezza”, arriva questa bella notizia: il City Climb è a norma e sicuro, il modo migliore per godersi la magica New York.