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Decathlon, stop alle vendite di canoe nel nord della Francia: ecco perché

Il gruppo francese Decathlon – azienda di articoli sportivi – non offrirà più le canoe nei suoi punti vendita di Calais e Grande-Synthe, due cittadine nel nord della Francia. Qual è il motivo? La decisione nasce per togliere di fatto ai migranti uno strumento per attraversare la Manica. Il gruppo ha definito le canoe “pericolose” per i migranti che le utilizzano per raggiungere il Regno Unito dalla Francia.

Tutto ha a che vedere con alcuni dati al riguardo. Il provvedimento, infatti, deriva dal fatto che nella sola giornata del 16 novembre centinaia di migranti hanno attraversato la Manica, inclusi una sessantina arrivati nel pomeriggio sulla spiaggia di Dungeness, a una trentina di chilometri a sudovest di Folkestone. Venerdì scorso tre migranti sono risultati dispersi dopo aver tentato la traversata in canoa, mentre il giorno prima gli operatori hanno individuato due canoe alla deriva davanti alla costa di Calais e due migranti sono stati soccorsi in mare. Secondo il ministero dell’Interno britannico, giovedì scorso un record di 1.185 persone sono sbarcate nel sud dell’Inghilterra a bordo di piccole imbarcazioni rispetto alle 853 del record precedente segnato all’inizio del mese.

Sarà ancora possibile acquistare le canoe sul sito della multinazionale e in altri punti vendita. La decisione si collega al «contesto attuale», perché si tratta di articoli non usati per il loro scopo sportivo originale ma, al contrario, usati per attraversare la Manica e provare a raggiungere l’Inghilterra. E allora la vita delle persone sarebbe in pericolo. Altre dotazioni di sicurezza, come giubbotti di salvataggio e protezioni termiche, saranno comunque vendute nei negozi di Calais e Grande-Synthe. I negozi stessi avevano deciso di interrompere la vendita delle canoe e la direzione aveva approvato la decisione, ha affermato Decathlon.

Eleonora Floris

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