Torino: l’8 gennaio tornano in piazza i “No Green Pass” per protestare contro l’obbligo vaccinale per gli over 50, contestando vecchie e nuove restrizioni.

L’appuntamento è per le 15 in piazza Castello: ci saranno gli attivisti della cosiddetta “Variante torinese”, sia il neonato “Comitato di Liberazione nazionale”.

I primi si sono impegnati nell’organizzazione di manifestazioni nel capoluogo sin da quest’estate, mentre il secondo vede tra gli esponenti anche l’ex sindaco di Torino, Ugo Mattei.

Il giurista, negli scorsi mesi, si è fatto promotore della Commissione Dupre (Dubbi e Precauzione): ne fanno parte anche Massimo Cacciari e Carlo Freccero.

Stando alle fonti, all’evento di sabato 8 gennaio, dovrebbe essere presente anche Jessica Costanzo, ex deputata M5s, attualmente di “Alternativa C’è”.

Tra i partecipanti anche il leader dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer.

“Omnia sunt communia”: lo slogan della resistenza

Coniato da Thomas Müntzer, pastore riformatore protestante tedesco, che capeggiò le rivolte contadine in Germania nel 1500, “Omnia sunt communia” diventa lo slogan della resistenza.

Gli attivisti, pronti a scendere in piazza, dichiarano: «Ben presto bloccheremo le città. Questa è la nostra promessa», dopo aver annunciato l’intenzione di una “mobilitazione popolare per il ripristino immediato dello stato di diritto”.

Il leader della “Variante torinese” Marco Liccione, però, non sarà presente alla protesta, in quanto costretto a casa in quarantena.

In attesa della manifestazione vera e propria, questa mattina, alcuni No Pass hanno deciso di compiere un gesto di protesta ed di aperta disobbedienza.

Sono, infatti, saliti su un autobus a Torino senza indossare le mascherine. Hanno inoltre ripreso la vicenda con video e foto, successivamente postate sui social.

All’atto di ribellione ha partecipato anche la portavoce del “No Paura Day”, Serena Tagliaferri: i protestanti hanno poi raggiunto piazza Castello, dichiarando a gran voce: «Siamo umani, non un QR Code».