“Vittima di un’imboscata”: 21enne uccide per gelosia il fidanzatino dell’ex ragazza

Trieste, 17enne viene strangolato dall’ex fidanzato 21enne della ragazza con cui si stava frequentando. Secondo il padre della vittima si tratta di un’imboscata.

Si chiamava Robert Trajkovich, il ragazzo di 17 anni rinvenuto morto in un ostello in un palazzo del centro di Trieste. Si era dato appuntamento lì con la nuova ragazza, per trascorrere la notte.

Il giovane, di origini serbe, si sarebbe trovato vittima di un’imboscata: l’ex fidanzato della ragazza li avrebbe raggiunti nella stanza dell’ostello, strangolandolo per gelosia.

La notizia è stata resa nota dalla procura di Trieste: lo strangolamento sarebbe avvenuto mediante l’utilizzo di un laccio, durante la notte tra il 7 e l’8 gennaio.

I carabinieri hanno iniziato immediatamente le indagini, subito dopo aver rinvenuto il cadavere del giovane: ben presto sono risaliti al 21enne, che da tempo si trovava a Trieste.

Nonostante il magistrato avesse disposto che l’interrogatorio venisse svolto subito dopo l’arresto, ciò non è stato possibile, in quanto l’indagato ha accusato un malore ed è stato trasportato in ospedale.

La Procura ha comunque comunicato che domani, lunedì 10 gennaio, verrà ufficialmente aperto il fascicolo delle indagini preliminari, iscrivendo il reato di omicidio volontario.

“È stata un’imboscata”: le parole del padre della vittima

Peter Trajkovich, padre della vittima, ha commentato così la drammatica vicenda: “Mio figlio è stato vittima di un’imboscata. Aveva un appuntamento con la sua ragazza in una struttura ricettiva. Il suo ex fidanzato, un 21enne di origini marocchine, era geloso”.

L’uomo continua affermando che: “Gli ha teso un’imboscata. Robert aveva avvisato che stava arrivando dal rione di S.Giacomo. L’ex ragazzo si trovava con la giovane. Quindi è sceso, gli sarebbe andato incontro e l’avrebbe strangolato. C’era anche un romeno con lui. Non si sa se l’hanno messo in macchina o se l’hanno strangolato subito”.

Le investigazioni sono ancora aperte e non si è certi della colpevolezza del 21enne, che resta comunque sotto custodia degli inquirenti.