Oggi, venerdì 18 Febbraio 2022, si celebra la giornata mondiale dedicata alla Sindrome di Asperger.
Il primo a riconoscere i tratti di questo disturbo dello spettro autistico, che si manifesta principalmente a partire dall’infanzia, fu il pediatra e psichiatra austriaco Hans Asperger.
La sindrome deve quindi a lui il suo nome così come la giornata ad essa dedicata, che corrisponde alla data di nascita dello stesso psichiatra.
La sindrome di Asperger, annoverata fra i disturbi dello spettro autistico, non comporta ritardi nell’acquisizione delle capacità linguistiche, nè disabilità intellettive, per questo motivo viene considerato un disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento.
I soggetti colpiti da Asperger presentano, in generale, un quoziente intellettivo pari o superiore alla media, risultando molto spesso brillanti, a volte perfino geniali.
Il disagio dato dalla sindrome si manifesta all’interno della sfera dell’interazione sociale, con alcune difficoltà a livello di interazione e inserimento nei diversi contesti sociali ed una manifesta indifferenza emotiva per chi e che cosa li circonda.
A ciò è necessario aggiungere un manifesto problema di controllo delle emozioni, dei comportamenti e dei movimenti.
L’obbiettivo principale dietro l’istituzione di questa giornata dedicata, è quello di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su una sindrome che colpisce una percentuale significativa della popolazione mondiale.
Una sindrome che non rappresenta però una condanna bensì molto spesso una risorsa, numerosi i casi di grandi personalità affette da questa sindrome: Albert Einstein, Isaac Newton, Charles Darwin ma anche Van Gogh, Tim Burton, Anthony Hopkins and Greta Thunberg.
Grandi ed importanti personalità che simboleggiano in maniera lampante quanto questa sindrome non rappresenti un pesante macigno che li tiene ancorati al suolo bensì una peculiarità che permette loro di osservare il mondo in maniera unica e di raggiungere obbiettivi straordinari.