Continuano le sanzioni su tutti i fronti adottate nei confronti della Russia, ritenuta responsabile dello scatenamento del devastante conflitto attualmente ancora in corso in Ucraina.
Nella mattinata odierna infatti, la Uefa e la Fifa hanno deciso di escludere a tempo indeterminato tutte le squadre russe dalla partecipazione alle partite internazionali, tra di esse anche il club calcistico Spartak Mosca, a cui sarà vietata la partecipazione in Europa League.
Il club russo, allenato da Paolo Vanoli (ex giocatore di Serie A tra Parma, Fiorentina e Bologna), avrebbe dovuto affrontare il Lipsia ai sedicesimi di finale nella giornata del 10 Marzo 2022 con ritorno previsto per il 17 Marzo 2022.
A questo punto l’opzione più probabile è quella che vede il Lipsia accedere direttamente ai quarti di finale della manifestazione senza dover scendere in campo.
Le dichiarazioni del club russo su Twitter
Lo Spartak Mosca ha espresso il proprio rammarico e la propria rabbia nei confronti di chi ha preso questa decisione considerata immotivata, dichiarando con un post sull’account Twitter ufficiale della squadra: “UEFA e FIFA hanno deciso di escluderci e ciò significa che i nostri ottavi di finale contro il Lipsia non andranno come previsto. Questo verdetto è collegato alla posizione delle organizzazioni sui recenti eventi che hanno avuto luogo in Ucraina”.
Il club russo è fortemente convinto che questa decisione vada in realtà contro i principi cardine dello sport e il rispetto necessario che dovrebbe essere tenuto e garantito nei confronti dello sport stesso e dei tifosi; il tweet del club continua infatti con le seguenti dichiarazioni:“Crediamo che lo sport, anche nei momenti più difficili, debba puntare a costruire ponti, e non a bruciarli. Siamo costretti a obbedire a una decisione con cui non siamo d’accordo. Per ora, ci concentreremo sulle competizioni nazionali e non vediamo l’ora di raggiungere rapidamente la pace di cui tutti hanno bisogno”.