Dopo le innumerevoli notizie di guerra e distruzione, provenienti dall’intensificarsi del conflitto fra Russia ed Ucraina, finalmente una notizia di vita e speranza: martedì 01 Marzo 2022 a 00:45, all’interno dell’ospedale di Rho (MI), ha visto la luce per la prima volta la piccola Nikole.
La bimba è riuscita a nascere in Italia dopo che la madre 31enne è scappata dalla terribile situazione di guerra, mettendosi in viaggio al nono mese di gravidanza con il fine di approdare in Italia insieme all’altra figlia di 8 anni.
La giovane viveva con il compagno e la prima figlia a Termopil quando è scoppiato il conflitto, il è stato immediatamente chiamato alle armi per difendere la sua Nazione, prima di partire per il fronte pronuncia queste parole alla famiglia che è costretto a lasciare: “Io vado in guerra, ma voi dovete andare verso la pace“
Inizia così il viaggio di mamma e figlia alla ricerca della pace, l’obiettivo finale è quello di raggiungere la nonna in Italia; le due riescono a raggiungere il confine con la Polonia in tre giorni (quando in realtà il viaggio richiederebbe poche ore).
Il ‘viaggio della speranza’ si conclude con l’arrivo in Italia e il ricongiungimento con la madre, poche ore dopo l’inizio del travaglio.
Le parole del governatore Attilio Fontana
“Il 28 febbraio la donna viene ricoverata all’ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte nasce una bellissima bambina di 3000 gr, il papà le ha viste in videochiamata. Spero che tutta la famiglia si possa presto riunire, a casa, in pace. Nel frattempo, qui loro sono al sicuro” specifica in un post su Facebook il governatore della regione Lombardia Attilio Fontana, dopo aver dichiarato, all’interno dello stesso post: “Benvenuta Nikole. All’ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina in Italia. La mamma ha fatto il viaggio al nono mese di gravidanza, dalla sua città alla Lombardia, dove già vive la nonna. Le ho mandato dei fiori da parte di tutti i lombardi”.